Elezioni, Silighini: “Al ballottaggio torniamo alla normalità!”
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SARONNO – Ballottaggio del 4 e 5 ottobre fra il candidato sindaco Augusto Airoldi ed il sindaco uscente Alessandro Fagioli: Luciano Silighini, esponente saronnese di Forza Italia, chiede di “tornare alla normalità”.
In vista del ballottaggio occorre che i cittadini saronnesi facciano una serena e tranquilla riflessione. Siamo in una situazione politica di transizione ed è innegabile, solo chi ha gli occhi foderati di prosciutto non lo vuole vedere. Oggi il concetto di centro sinistra e centro destra è più che mai blando e superato dal principio del fare o dell’aspettare.
L’immobilismo e il distanziamento tra politici e cittadini non è dovuto al rispetto delle regole covid bensì purtroppo a una certa supponenza e oserei dire incapacità di ascoltare la voce delle persone ridotte al mero ruolo di elettori coccolati solo in prossimità delle elezioni. A Saronno si è andati ben oltre dove la distanza coi cittadini in alcuni schieramenti si è vista perfino negli eventi lontanissimi dalle piazze, murati in cortili che continuano tuttora ad essere riservati a pochi elevando ulteriormente quel muro che con una X sulla scheda in molti hanno chiesto di abbattere.
A Saronno negli ultimi anni si è vista disunità di intenti in certa politica dove perfino chi stava dalla stessa parte veniva additato come nemico. Inconcepibile pensare di presentare agli elettori lo stesso meccanismo parlando di continuità e nello stesso tempo discontinuità di metodo. Gli elettori attendevano risposte mai arrivate,incontri mai avuti, aperture mai viste se non davanti ai tribunali amministrativi regionali in molte occasioni. Oggi c’è da rafforzare nella politica cittadina la presenza moderata e di centro per la più ampia condivisione del governo della città in un periodo così difficoltoso come quello attuale, dinnanzi alla minaccia covid sempre presente, dinnanzi alla grande sfida del rilancio del nostro paese aiutato dal fondo europeo che va usato per creare lavoro per i nostri giovani e investimenti per le nostre imprese. Se l’Italia coglie la via giusta dinnanzi a questo bivio riparte, sennò muore. In città non servono critiche inutili e “meme” ridicoli sui social di partito, serve stare zitti, chiedere scusa a se stessi prima di tutto e se si vuole anche ai cittadini, poi rimboccarsi le maniche e lavorare per la città.
Saronno europea non è solo uno slogan ma uno stato d’animo che deve avere chi guiderà il Comune nel prossimo quinquennio. Una Saronno che deve essere parte pulsante della Milano metropoli, ponte di lancio verso Malpensa e le province dell’insubria settentrionale. La vicina Svizzera non è un fattore secondario per il rilancio di Saronno che, dal recupero delle aree dismesse dando casa alle innovazioni delle startup, ai giovani che chiedono formazione per crescere e far crescere il nostro paese e l’Europa intera, ha dinnanzi una sfida unica da cogliere velocemente. Ora è bene che i cittadini di buona volontà si adoperino superando lo schema ideologico avendo a cuore solo Saronno e chi ha una visione europea, moderna e centrale della nostra città anteposta a chi ha insita in se ancora l’idea di borgata periferica. Torniamo alla normalità perché Saronno siamo tutti noi cittadini.
Luciano Silighini Garagnani
01102020