Ballottaggio: ecco gli scenari. Novella ballerà da sola? Gilli cederà ai corteggiamenti? E Longinotti?

SARONNO – Il lunghissimo spoglio durato 12 ore è finito: i numeri sono ufficiali ed è il momento di guardare avanti. Alessandro Fagioli (Lega, Fi, Fdi, Sac) e Augusto Airoldi (Pd, Airoldi sindaco e tu@Saronno) si sfideranno il 4 ottobre al ballottaggio. Determinanti saranno, ovviamente, le scelte di alleanze, apparentamenti e accordi tre le forze in campo.
Gli scenari
COALIZIONE FAGIOLI
Lo spazio di manovra di Alessandro Fagioli sembra piuttosto stretto. Se è vero che il segretario cittadino della Lega Claudio Sala ha parlato di un’apertura e della disponibilità a parlare con tutte le forze civiche “rimaste fuori” ossia Obiettivo Saronno e la coalizione Gilli lo scenario sembra piuttosto complesso. La lista viola di Ciceroni non è mai stata timida nel dichiarare la propria contrapposizione all’Amministrazione in carica (tanto che non mancano gli ex) al punto che proprio la candidata sindaco nei commenti a caldo ha spiegato di essere stupita del risultato “fin troppo positivo” del centrodestra “che non rispecchia quanto fatto negli ultimi 5 anni”. Ancora più complesso il quadro con la coalizione Gilli con cui nella campagna elettorale non sono mancati scontri, accuse e recriminazione. E’ vero che il commissario di Fi Agostino De Marco ha saputo ricucire lo strappo tra Fi e Lega (proprio in vista del ballottaggio nel 2015) ma in questo caso le distanze sembrano davvero siderali. C’è poi da considerare che si tratterebbe di un caso di alleanza tra il centrodestra e la lista politica di Italia viva, Azione e Più Europa forse una soluzione fin troppo avanti anche per una città abituata a fare da apripista con Saronno.
COALIZIONE AIROLDI
Tante possibilità, forse anche troppe, per Augusto Airoldi il candidato sindaco del centrosinistra che potrebbe chiudere un accordo con M5s, coalizione Gilli e Obiettivo Saronno. I rapporti con M5s sono stati ottimi in tutta la campagna elettorale, tanto che anche ieri il candidato Luca Longinotti si è detto pronto a trovare una convergenza sul programma e contenuti e non sulle poltrone ma la percentuale ottenuta dai pentastellati sembra davvero troppo bassa per potersi accontentare di allargare la coalizione solo a loro.
C’è quindi Obiettivo Saronno un bel pacchetto di voti, una bella squadra ma che finora si è proclamata indipendente e lontana dai partiti. Per funzionare un accordo avrebbe bisogno di un’ottima spiegazione dai parte dei viola ai propri elettori ed anche di qualche passo indietro del candidato sindaco del centrosinistra che era stato molto duro, ad esempio, a bocciare la petizione sull’ospedale.
L’accordo Gilli-Airoldi è stato paventato come già chiuso più volte in campagna elettorale. C’è un background comune dei due candidati sindaci ma anche un lungo impegno politico che li vede contrapposti. C’era chi giurava che i campagna elettorale si sarebbe scontrati senza esclusione di colpi ed invece qualche schermaglia e nulla di più. Anzi nel corso del confronto del Rotary si sono trovati concordi su diverse posizioni. A livello politico l’alleanza funzionerebbe (Italia e Pd governano insieme a livello nazionale). Le incognite sono la grande personalità dei due candidati (entrambi più rigidi che malleabili sulle proprie posizioni) e anche il rapporto con gli altri possibili alleati. Certo Airoldi si trova nella posizione di scegliere e di deciderema dettare troppe condizioni (o troppo rigide) potrebbe metterlo nella condizione di perdere la possibilità di indossare la fascia tricolore.
OBIETTIVO SARONNO
L’ottimo risultato, con tanti voti e tante preferenze, mette ora la civica viola a la sua candidata nella posizione di poter scegliere se e con chi allearsi. Per tutta la campagna il gruppo si è presentato come una civica indipendente lontana dalla logiche dei partiti e quindi qualsiasi scelta, alleanza, apparentamento, sostegno esterno dovrà essere motivata e spiegata agli elettori. La candidata per il momento non si è sbilanciata: ha detto che non saranno “gli zerbini di nessuno”.
COALIZIONE GILLI
La coalizione rischia di pagare un conto salato per il boom della lista viola. Il suo risultato è stato oscurato da quello di Obiettivo anche se, consideranno che si tratta di un progetto politico nato all’ultimo minuto, ha saputo trovare nuove forze e rinverdire esperienze amministrative. La sopravvivenza dell’esperimento politico nazionale ed elettorale sarà legata, ora più che ami, alle strategie e abilità di Pierluigi Gilli che in questa fase dovrà dimostrare tutta la propria esperienza politica. La discesa in campo è arrivata con un balzo felino che ha posto fine a dubbi e tentennamenti ma ora è il momento della trattativa. Il confrontro non sarà facile e forse la tentazione di uno scatto di orgoglio che porti all’opposizione non manca. Certo da lì sarebbe difficile contribuire al ritorno alla normalità pre covid per la città.
(Per le foto si ringrazia il Rotary Club e Fabio Mitrano)