Referendum a Saronno, vince il Si ma il No è oltre la media regionale e provinciale

SARONNO – Anche a Saronno, come in tutta Italia, il si ha vinto il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari ma il dato interessante, in chiave locale, è che nella città degli amaretti il No è andato molto meglio che in provincia e in regione.
Ma partiamo dai dati relativi al quesito referendario. Per quanto riguarda questa consultazione si sono recati alle urne 19.401 saronnesi pari al 66% degli aventi diritto. Per il referendum hanno i requisiti per votare 29.396 elettori (13881 maschi e 15515 femmine).
Nelle 38 sezioni saronnesi i voti validi sono stati 19.088 (98,98%) a cui si aggiungono 110 bianche (0,57%) e 86 nulle (0,45%). Non ci sono state schede contestate.
Il si ha ottenuto 11.963 voti pari al 62,67% mentre il no 7.125 voti pari al 37,33%. Dati che se confrontati con quelli regionali si poco oltre 68% no poco sotto il 32% e con quelli provinciali si poco sotto al 68% e no al 32% confermano come nella città degli amaretti le percentuali di contrari fosse più alta.
Un risultato che dà indizi anche per i risultati delle comunali? Bisognerà attendere domani lo spoglio per un’analisi più approfondita.
E nel resto del Saronnese? Il record dei si a Cislago (73,69%) seguito da Caronno Pertusella (73,83%), Uboldo (71,22%), Origgio (72,56%), Gerenzano (68,43%) e Saronno con il 62%.