Boscardin (PD): “Ripartiamo dalle associazioni”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Alessandro Boscardin (Partito Democratico) relativa al ruolo delle associazioni.
“Una risorsa preziosa; un patrimonio da valorizzare: le associazioni devono essere messe in condizione di essere protagoniste della rinascita di Saronno.
Nella città degli amaretti sono registrate ben 274 associazioni, tra enti culturali, di promozione sociale, di volontariato o realtà più prettamente impegnate nella realizzazione di interventi socio-assistenziali e socio-sanitari. A questo patrimonio vanno aggiunte le numerose Cooperative Sociali che operano sul nostro territorio. A Saronno il No Profit ed il volontariato sono quindi vitali e particolarmente attivi.
Da oltre 15 anni opero a vario titolo, sia professionalmente che in forma volontaristica, in questo ambito: conosco bene il valore e l’importanza del supporto che l’associazionismo può offrire alla comunità di riferimento.
Un’opportunità che l’amministrazione uscente ha completamente dimenticato se non addirittura sabotato.
Se concentriamo la nostra attenzione all’ambito culturale, quello che per passione ed esperienza mi sta più a cuore, negli ultimi 5 anni (al di là del cartellone del Teatro Giuditta Pasta) non è stata offerta ai saronnesi una programmazione culturale degna di questo nome. E’ completamente mancato quel che si vede abitualmente in Comuni a noi vicini (vedi Gallarate, Legnano…) e con ambizioni non troppo lontane da quelle che una città ricca di storia e tradizione come la nostra dovrebbe avere: un calendario di eventi ricco, strutturato e soprattutto integrato. Un programma articolato tra iniziative promosse dall’amministrazione (qui da noi, poche e scarsamente stimolanti) e le numerose proposte del mondo dell’associazionismo (proposte purtroppo fino ad oggi inadeguatamente valorizzate e pubblicizzate dalla macchina comunale).
Quel che è mancata, in primo luogo, è stata la capacità di stare in ascolto e accogliere stimoli ed energie della comunità: solo in tal modo, infatti, si può offrire alla Città una proposta culturale ricca e vivace. A maggiore ragione in un’epoca contrassegnata dalla scarsità di risorse, dove diventa fondamentale guardarsi attorno e connettersi con tutte le opportunità disponibili.
Con queste stesse dinamiche è nato e si è affermato, ad esempio, il Festival della Fotografia Etica di Lodi, un evento nato dal basso ma ormai di rilievo internazionale.
Per ottenere un risultato di questo genere sarebbe utile riorganizzare gli uffici comunali (ufficio cultura; biblioteca…) in modo da rendere possibile questa funzione di coordinamento e di governance del rilevante panorama di energie e proposte che arrivano dalla cittadinanza e dalle associazioni.
Un primo passo in questa direzione sarebbe l’istituzione di un “tavolo delle associazioni” (la vecchia consulta): uno strumento da cui l’assessorato di riferimento dovrebbe ripartire per dar vita ad una programmazione di eventi ricca, integrata e vitale.
E in tal senso, sarebbe un gesto significativo da parte della nuova amministrazione a guida Airoldi, riunire simbolicamente in piazza tutte le associazioni cittadine, in modo da mostrare il loro rilievo e porre l’associazionismo al centro del progetto per la nuova Saronno.”
(foto d’archivio)
18092020