Pagani: “No ai parcheggi a pagamento, e un piano del commercio così si rilancia il commercio”

SARONNO – “Saronno è stata una città industriale: le aree dismesse lo testimoniamo e ancor meglio lo fa lo splendido “Museo delle Industrie e del Lavoro del Saronnese” che ogni saronnese dovrebbe visitare per scoprire da dove veniamo. Saronno è, inoltre, ancora una città con un tessuto commerciale vivo e capace di valorizzare il centro cittadino”.
Inizia così la riflessione di Fabio Pagani candidato consigliere comunale con “Azione, Italia Viva, +Europa, Unione Italiana”.
“Il commercio sta subendo, però, una trasformazione veloce e l’emergenza COVID ha accelerato il fenomeno: gli esperti del settore dicono che in un futuro prossimo, tra i centri commerciali resteranno in vita solo quelli più grandi ad attrattività regionale (vedi “Il Centro” ad Arese o Westfield Milano) e prospereranno quei marchi che sapranno garantire una rete di vendita “fisica” a supporto dell’online. I piccoli e medi centri commerciali saranno le aree dismesse del futuro.
Per il commercio di vicinato l’online è una sfida, la possibile chiusura di centri commerciali minori un’opportunità di rilancio. Queste sono le sfide che noi di Azione, la forza politica che sostiene Gilli nella lista “Azione, Italia Viva, +Europa”, ci sentiamo di affrontare con il nostro candidato sindaco e a fianco dei nostri commercianti: evitare che i nostri figli in futuro possano visitare il “Museo del Commercio del Saronnese”, far sì che il commercio sia sempre più volano della vivibilità della città. In quest’ottica, a mio giudizio, alcune scelte fatte nel recente passato vanno nella direzione sbagliata.
In primis, bisogna dire no a parcheggi a pagamento attorno al centro storico, d’altronde, chi è disposto a pagare un parcheggio quando va in un centro commerciale? E’ pur vero che si perdono degli introiti ma ben maggiore sarebbero i danni derivanti dall’ulteriore impoverimento del tessuto commerciale del centro.
In secondo luogo, serve un piano del commercio che miri a rafforzare la struttura esistente: non ha senso vedere le vetrine del centro occupate da studi dentistici e professionali; queste attività devono trovare spazio fuori dal tessuto commerciale consolidato o ai piani superiori dei palazzi. Nessuno va in centro per guardare la vetrina di un dentista!
Infine, i centri commerciali hanno manager che si occupano di rendere il centro attrattivo per i grandi marchi anche a beneficio dei negozianti singoli.
L’amministrazione comunale deve supportare le associazioni di categoria ne gestire il commercio nel centro storico con le stesse logiche, imprenditorialità e strumenti usati dai centri commerciali al fine di portare grandi marchi, piccoli imprenditori commerciali e i clienti a vivere quel centro commerciale naturale che è la nostra città.
Questa attenzione non è un dovere solo verso i commercianti: una struttura commerciale viva porta benefici economici e sociali a tutta la città.
Fabio Pagani
Candidato consigliere comunale lista