Premio cultura Saronno, parla Silighini: “Perchè non c’era l’assessore?”

SARONNO – Al margine del “Premio cultura città di Saronno” di ieri sera all’arena estiva di viale Santuario, oltre al prestigioso parterre non è passata inosservata l’assenza dell’assessore comunale alla Cultura, Maria Assunta Miglino, collega di partito, in Forza Italia, proprio di Luciano Silighini Garagnani, ideatore dell’evento culturale. Che l’aveva chiamata sul palco per prima, per consegnarle un premio per l’impegno profuso in questi mesi da assessore nell’ambito culturale.
L’evento ha mantenuto le aspettative con ospiti importanti. Sono state premiate le eccellenze saronnesi nelle varie arti ma la polemica iniziale circa il mancato patrocinio del Comune non si è fermata visto che l’assessore Miglino ha disertato la serata nonostante fosse tra i premiati: “Abbiamo assistito a uno spettacolo piacevole, un evento all’americana come la città di Saronno merita e come sopratutto merita chi fa cultura a Saronno – ricorda Silighini – Ho apprezzato molto l’unione di persone che nella vita pubblica politica hanno idee e schieramenti diversi, persone ritrovatesi per parlare solo di cultura. Figure di rilievo come Pierluigi Gilli e l’onorevole Gianfranco Librandi o il consigliere comunale Alfonso Indelicato hanno parlato di arte e letteratura. Una vera emozione. L’assenza dell’amica Maria Assunta mi ha meravigliato avendola sentita alla vigilia e avendomi confermato la sua presenza. La sua assenza per molti è sembrata una presa di distanza dall’evento culturale ma non credo sia questo. Ha avuto il programma, era contenta e ha sposato l’iniziativa anche quando ho chiesto il patrocinio al Comune. Avrà avuto sicuramente una giustificazione seria e grave per non venire. Quando ci vedremo me lo dirà”.
Il patrocinio chiesto al Comune però non è arrivato: “Molti hanno pensato che il vero motivo della mancanza di patrocinio a un evento che ha avuto l’apprezzamento anche del Ministero dei Beni culturali sia stato per motivi personali del sindaco Alessandro Fagioli contro me. Poco conta ora, credo che il Comune abbia perso un’occasione importante ma come recita il diniego…forse non è negli ideali di questa amministrazione. Sorvolo allora quali siano gli ideali…”
L’assenza dell’assessore si aggiunge al mancato “chiarimento” con Fagioli dopo la divulgazione dell’audio nel quale viene chiamato dal sindaco “matto del villaggio”: “Il mio coordinatore cittadino di Forza Italia ha provato a chiedere un chiarimento con me a Fagioli. Da parte mia c’è e ci sarà sempre volontà di chiarire ma l’incontro non c’è stato come non c’è stata alcuna risposta ai bonari messaggi che gli ho mandato invitandolo anche ieri sera. Anche se mi ha dato del matto per radio, certe volte basta farsi un sorriso, stringersi la mano e si dimentica tutto. Certo che se nemmeno questo avviene e quando ci si è visti come a Villa Gianetti per l’evento di Forza Italia nemmeno mi saluta.. Ma per ora non c’è stato nessun chiarimento. Da parte mia massima disponibilità, come riferito al coordinatore forzista Agostino De Marco, ma da parte del sindaco non ho ricevuto alcun tipo di riscontro. Si vede che non ritiene ci sia nulla da chiarire e alla fine darmi del matto ci può anche stare… i comunicati ultimi della Lega danno del folle a chi li contraddice e parlano di latrati riferendosi alle opposizioni, mi sembra anche coerente dare del matto a me. La non presenza di Mariassunta, torno a ripetere, credo sia figlia di problemi personali, mi rifiuto di credere che sia un gesto politico anche perchè l’evento di Casa Morandi era tutto tranne che politica. Certo la sua non presenza, il suo non ritirare il premio, mi ha stupito visto che mi aveva assicurato di esserci e la sua sedia è rimasta vuota”.
Un messaggio politico? “Io sono un esponente di Forza italia, amo il mio partito e faccio tutto ciò che mi è possibile fare per il bene del mio partito e per tenere alti gli ideali liberali, popolari ed europeisti di Forza Italia. Se sono gesti politici non sono io che devo dare spiegazioni. I miei elettori voteranno me e Francesca. Di sicuro non voteranno Fagioli e faranno voto disgiunto se continuerà a rifiutare il confronto con me, non si scuserà con loro perchè dando del matto a me di riflesso lo da anche a chi mi appoggia. Può una persona votare per chi ti da del matto e ti ignora anche quando gli tendi non una ma dieci mani per chiarire? Non credo. Silvio Berlusconi cinque anni fa aveva detto che il caro Pierluigi Gilli rappresenta gli ideali europei e popolari di Forza italia. Oggi Forza Italia vota Fagioli e non Gilli. Vede quanto è variegata la politica? Se Fagioli vuole chiarirsi con me ha il mio numero di cellulare, sa che il caro De Marco gli ha riferito che voglio un chiarimento e voglio fare il bene del mio partito. Se a Fagioli questo non interessa me ne farò una ragione, lo libererò dal voto di un matto del villaggio e spero che un altro sindaco liberale, popolare, europeista possa accettare l’umile e semplice voto… di un matto del villaggio. L’amico Pierluigi e l’area che lo appoggia, come ho detto mesi fa e come hanno detto altri e importanti esponenti del mio partito, sono l’area per me naturale di Forza Italia. Renzi, Calenda, questa è la casa naturale sulle qui fondamenta va costruita la casa comune che in Europa si chiama Partito Popolare. Quindi si, il mio apprezzamento per Pierluigi è certo, chiaro e limpido, fossi costretto al voto disgiunto non voterei per altri” conclude Silighini.
08092020