Luca Davide riaccende il dibattito su Saronno metropolitana: “La città è da sempre orientata verso Milano”

SARONNO – Parte dalla storia di Saronno, anzi da una delle sue pagine più note ed intense, il giovane candidato consigliere comunale Luca Davide per rilanciare come tema della campagna elettorale e per il futuro della campagna elettorale l’adesione e il legame con la città metropolitana. E’ un tema in cui in città si è parlato molto nell’ultimo decennio con bruschi e repentini cambiamenti di fronte.
Se l’ex sindaco Luciano Porro con l’assessore Giuseppe Nigro avevano avviato l’iter per lasciare la provincia di Varese, il sindaco in carica Alessandro Fagioli all’inizio del suo mandato aveva bloccato tutto sostenendo “non avrebbe senso andare in un ente istituzionale in cui la nostra città non avrebbe peso lasciando una provincia in cui finalmente si conta politicamente come Busto Arsizio o Varese”. Ora il tema torna alla ribalta proprio con il contributo di Luca Davide giovane candidato della lista civica Obiettivo Saronno che sostiene la candidatura di Novella Ciceroni.
Il ragazzo parte dalla statua della Riconoscenza situata nell’omonima piazza che ricorda la gratitudine dei saronnesi per l’aiuto ottenuto dalla vicina Milano dopo il terribile incendio che nell’Ottocento distrusse il cuore di Saronno. “Tralasciando gli importanti ritorni economici e d’immagine che Saronno avrebbe nel rientrare nella Città Metropolitana – spiega Davide – l’epigrafe di questa statua così amata in città ricorda l’importante debito storico e morale che la patria dell’amaretto ha nei confronti della capitale meneghina, per tutti quelli che ci dicono “Saronno è storicamente di Varese” la risposta la trovate qui dentro, no. Saronno è stata donata in epoca fascista perché Varese necessitava dei nostri abitanti per nascere, le nostre radici sono quindi storicamente, culturalmente ed economicamente orientate verso la città di Milano”.