Sogno di una notte di mezza estate di Silighini su Instagram

SARONNO – Sogno di una notte di mezza estate, fra rime e progetti: riceviamo e pubblichiamo da Luciano Silighini Garagnani di Forza Italia.
Di attori e musicanti la mia vita è piena fin da quando avevo 18 anni. Politica, cinema e tv chi ne ha ne metta sempre più.
Senza fare rime perché qui c’è tutto fuorché la poesia, forse un carnevale o un canovaccio perchè nelle prove tutti parlano ma in scena tutti non fiatano. E ancora torna la rima sbagliata…
Nessuno spettacolo e nemmeno la notte bianca allieta le calde sere dei saronnesi e allora che sia questo regista ormai stanco e acciaccato ad alzare le quinte in piazza e presentar gli attori. Che questo nostro “Sogno di una notte di mezza estate” abbia allora inizio. Sul palco ci sono proprio tutti.. I soldatini di Teseo un tempo chiamati tra loro camerati e oggi solo camerieri, i clown tutti vestiti come il folletto Puck che tra verdi vesti adornate di foglie deve cercare di unire i cuori ma si sbaglia e li divide facendo innamorare Lisandro di Elena così come di lei già è innamorato Demetrio. “Oh che follie sono queste” dicono gli abitanti del bosco, eppure gli errori portano a questo. Ma bravo nella storia di Shakespeare fu Oberon che d’accorse dell’errore del folletto verde che tutto sistemò. Ma nella storia che vado io a raccontare così non va. Si sa la licenza d’arte cambia molte cose ed oggi è tempo di rivisitazioni e che può fare un vecchio autore come me che storie ne ha viste tante e scritte ancora di più? Per prima cosa correre sul palco e tirar giù il tendone prima che il folletto pasticcione e i camerieri faccian altri danni ai poveri abitanti del bosco. È tempo che sia Teseo a guidare le danze portando ognuno al suo posto prima che sia il bel bosco a patire per questo orrore.
05082020