Bandiere sbrindellate, Gilli: “Chiacchiere risentite e gratuite ironie ma restano i fatti cioè le bandiere a pezzi”

SARONNO – “L’Amministrazione scadente si è buttata a capofitto e con ingordo appetito nella polemica, per rintuzzare, con grossolano sarcasmo ed arrampicandosi come il solito sui vetri, la mia segnalazione dello stato vergognoso in cui versano le bandiere esposte all’esterno del Palazzo Municipale (e, purtroppo, anche di altri edifici pubblici)”
Inizia così la replica dell’ex sindaco, ora candidato primo cittadino con Italia Viva, Più Europa Azione e la civica Con Saronno, Pierluigi Gilli al presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli in merito alle pessime condizioni delle bandiere in Municipio.
Ho sempre segnalato questa abituale incuria (cfr. https://demo39.edinet.dev/…/bandiere-malconce-gilli-affonda-amm…/ ): ho un alto concetto delle Istituzioni e del decoro, di cui le bandiere costituiscono il primo, visibile biglietto da visita.
La stizza per la mia segnalazione ha prodotto nei reggitori terminali del nostro Comune tante chiacchiere risentite, tante gratuite ironie – che mi lasciano del tutto indifferente -. Restano però i fatti, cioè le bandiere a pezzi.
E la mia non è certo una mania; sono indubbiamente in buona compagnia, se la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per il Cerimoniale e le Onorificenze, con circolare UCE-0002401-P-08/06/2020 dell’8 giugno 2020, avente ad oggetto “esposizione delle bandiere (…) negli uffici pubblici” ha avvertito: “a seguito di segnalazioni circa il cattivo stato di conservazione delle bandiere esposte, si fa presente che, ai sensi dell’art. 9, comma 1, del DPR n. 121/000, le bandiere nazionale ed europea all’esterno degli edifici pubblici devono essere esposte in buono stato e correttamente dispiegate. Si confida che venga assicurato il massimo decoro dei vessilli esposti, con preghiera di sostituzione di bandiere logore o in stato di degrado”.
Non c’è altro da aggiungere, se non che una buona amministrazione si riconosce dalle piccole cose, concetto che, nello specifico, appare sconosciuto a chi ancora parla di indipendenza della Padania.
Attendiamo le nuove bandiere, dappertutto.