Vincolo del Ministero su ex asilo, Gilli: “Svendere beni pubblici, di valore storico e di memoria, è un errore fatale”
SARONNO – “Sono stato presidente dell’allora Ente Morale Vittorio Emanuele II, gestore delle scuole dell’infanzia, tra il 1991 e il 1999, la cui direzione era in questo edificio storico”.
Inizia così il commento dell’ex sindaco, ora candidato alla fascia tricolore saronnese, Pierluigi Gilli sull’arrivo, grazie all’opera del comitato, del vincolo sull’ex asilo di via Manzoni.
“L’Ente ne era il proprietario. Già allora vi erano pressioni perché venisse venduto: era un bel boccone, visti posizione e dimensioni. Si resistette, sicché la proprietà passò poi al Comune quando l’Ente si trasformò in Istituzione”.
Tornando al presente l’opinione di Gilli è chiara: “Ho subito aderito tramite Fb al Comitato sorto per la difesa dello storico edificio ed ho fornito qualche informazione. Mi complimento con i promotori, che hanno saputo evidenziare il problema e sono giunti ad un risultato – il vincolo – di grande importanza. Se l’area non sarà ottusamente venduta, essa potrà essere inclusa in un subquartiere da Palazzo Visconti a Villa Gianetti, tutto di proprietà pubblica dei Saronnesi, a cui si potrà mettere mano per un coerente risanamento. Svendere beni pubblici, soprattutto di valore storico e di memoria, è un errore fatale, che nessun amministratore dovrebbe permettersi. Mi rallegro quindi con il Comitato, che ha dato corpo ad una comune sensibilità e sembra essere riuscito a tutelare il “vecchio asilo”.
27062020