Tosi e Miglino vs Airoldi: “Il Comune si è attivato. Non c’è mai stato bisogno di accogliere 6 mila bambini”

SARONNO – “Quante volte abbiamo sottolineato la strumentalità degli spot preelettorali dell’opposizione ed ancora una volta il candidato sindaco di Pd ed amici non si smentisce, dando alla stampa un comunicato ingiustificatamente polemico. Se, infatti, è vero che il Governo ieri ha stanziato a favore del comune di Saronno circa 75.000 euro da destinare alla realizzazione dei centri estivi, è altrettanto vero che ben prima che il Governo stanziasse questi fondi, l’Amministrazione aveva predisposto l’organizzazione dei Centri direttamente gestiti e valutate le proposte provenienti da struttura private in relazione alle quali avrebbe anche stabiliti gli opportuni interventi di sostegno a favore dei cittadini. Allora nessuno era a conoscenza dello stanziamento disposto solo ieri. Ora, tenuto conto di questa misura economica in aiuto dei cittadini, non appena si saprà come questi fondi potranno essere utilizzati, le attività dei centri saranno sostenute secondo quanto verrà indicato. E’, per altro evidente, che pur mettendo a disposizione ben volentieri gli spazi comunali, oltre a quelli concessi dalla Curia, la logistica, condizionata dalle norme di prevenzione e distanziamento, impedisca l’accoglimento di più giovani di quanti siano stati previsti col provvedimento licenziato nei giorni scorsi. Né, negli anni precedenti, si è mai verificata la necessità di dare accoglimento ai circa 6000 bambini di cui parla Airoldi. Vogliamo, comunque ribadire, come già sottolineato nell’ultimo comunicato, che l’Amministrazione è pronta ad intervenire a sostegno delle famiglie nell’affontare i costi dei servizi proposti, ricordando che, comunque, quelli gestiti dal Comune, prevedono rette assai contenute. Facciamo, inoltre, presente che la misura economica prevista dal Governo è arrivata alcuni giorni dopo la data di apertura dei Centri Estivi stabilita dallo stesso Governo ed in realtà sarà effettivamente erogata, secondo quanto previsto dal Decreto, 15 giorni dopo la contabilizzazione da parte della Ragioneria dello Stato.