Prevosto: “Oratori e spazi della comunità a disposizione di sindaco e presidi. Da subito. Per i ragazzi”

SARONNO – “Comunichiamo anzitutto la nostra impossibilità, viste le norme vigenti, come parrocchie di Saronno, di realizzare quest’anno gli oratori estivi e le vacanze estive comunitarie, in modalità che possano essere vivibili e piacevoli. Ci dispiace tantissimo dovervi rinunciare! Ugualmente vorremmo essere accanto alle famiglie e ai ragazzi per far assaporare “morsi” di oratorio estivo”.
E’ il pensiero del prevosto Armando Cattaneo che fa il punto sull’oratorio feriale dopo quando anticipato settimana scorsa a ilSaronno.
“Che fare allora di ‘inedito’? Ai bambini delle elementari offriamo proposte di giochi e laboratori online. Ai ragazzi delle medie i nostri educatori offrono, facendosi accanto con la loro amicizia, iniziative spontanee fuori dai nostri ambienti (piscine, biciclettate, cinema, gelato, un salto in chiesa…), ovviamente con l’intento di una crescita anche spirituale per coltivare il rapporto con Gesù, con l’aiuto di mamme e papà. Lo stesso si farà per gli adolescenti dei primi due anni delle superiori. Gli adolescenti più grandi potranno supportare gli educatori e affiancare i compagni minori nelle attività sopra descritte. Il Vangelo ci spinge al bene vero delle famiglie della città, con modalità nuove. Del resto questa è l’opportunità inattesa che ci porta la pandemia: far saltare in un attimo i vecchi schemi.
Invitiamo mamme, papà e nonni che vogliono affiancarsi ai nostri educatori – anche solo una sera – a farsi avanti. Creiamo mini oratori-famiglia fuori dagli ambienti-oratorio, anche in cortili e condomìni! Rilanciamo qualcosa che facciamo da anni e che funziona, la condivisione delle risorse”. C’è già, ma la pandemia ci spinge ad ampliarla, a farla diventare strumento di una nuova visione collaborativa e persino fraterna tra la società civile e la Chiesa.
Gli esempi aiutano a capirci: SPORT. E’ la condivisione delle risorse più sviluppata: la comunità cristiana di Saronno collabora
con tante associazioni sportive. Offre senza alcuna logica economica i suoi notevoli spazi, attrezzati a campi di ogni genere. Oltre agli spazi mette in gioco allenatori, dirigenti, educatori. Siamo disponibili a che si realizzino nei nostri ambienti dei Campus. Le organizzazioni già operative negli scorsi anni possono offrirsi come Enti Gestori e avere spazi e tempi più ampi quest’anno nelle strutture parrocchiali. Prima i ragazzi.
CULTURA. La grande qualità e quantità di opere d’arte che la chiesa offre è naturalmente aperta a tutti. Il riferimento è alle arti figurative e anche alla musica: l’arte può diventare strumento di incontro, di crescita e di comunità. Prima i ragazzi.
SCUOLA. L’estate è bella ma bisogna da subito pensare alla ripresa della scuola. Se il distanziamento richiesto mettesse in crisi qualche realtà scolastica, la comunità cristiana apre, alle dovute condizioni, le proprie aule di catechismo e i cinema, i saloni, i campi,
aggiungendo i suoi parchi-giochi e gli spazi del gioco libero. Prima i ragazzi.
Fin da ora dichiariamo al sindaco Alessandro Fagioli e ai Dirigenti Scolastici la nostra disponibilità a contatti che riteniamo urgenti e che si traducano in accordi ufficiali. Dio, Padre di Gesù e degli uomini, non ci ha dato nulla ad uso esclusivo. Ci dà tutto perché sia
condiviso. Papa Francesco ce lo ricorda spesso. Per quanto ci riguarda lo facciamo con gioia”.
07062020