Attac: “Quasi un milione di visualizzazioni per l’articolo del saronnese Marco Bersani”

SARONNO – Come gruppo locale di Attac Italia a Saronno, non possiamo che salutare con favore il successo mediatico delle nostre pubblicazioni on-line in tempo di Coronavirus, di cui questo articolo è stato solamente l’inizio.
Evidentemente il punto di vista della nostra organizzazione, da sempre attenta nell’analisi profonda delle cause delle storture di un modello economico e sociale ingiusto, verso l’umanità e la natura, si incrocia sempre di più con quello delle tante cittadine e cittadini che l’emergenza sta costringendo a riflettere sulle cause di questa aberrante situazione e sulle sue conseguenze. Cercando una via d’uscita a questo “1989 del capitalismo” che rimuova alla radice le cause che hanno portato alla pandemia attuale.
“Per questo motivo – continua il gruppo saronnese di Attac – pur non potendo trovarci fisicamente nelle nostre sedi e nelle piazze della città, come d’abitudine, stiamo presenziando molto l’agorà virtuale del web. Ogni giorno pubblichiamo sul nostro profilo Facebook “attac%saronno” un autorevole contributo da noi portato nel dibattito nazionale, mentre a livello locale vedrà la luce tra pochi giorni anche una serie di contributi di riflessione su quello che sta succedendo dalla Regione al Comune, entrambi luoghi di potere dove la gestione dell’epidemia è stata condotta con esiti disastrosi.
Sarà, come sempre, un’analisi scientifica (che stiamo conducendo anche con l’aiuto di esperti) ed impietosa delle cause, accompagnata da proposte concrete per un’uscita dalla pandemia che – anche a livello locale – non replichi il mondo di prima, che ha già causato 5 gravi epidemie di origine animale negli ultimi vent’anni.
Ma anche una serie di proposte concrete per impostare un profondo cambiamento nella nostra città, il cui scenario anche pre-elettorale è destinato a cambiare radicalmente, oltre che nella nostra Lombardia, così maltrattata dai suoi governanti attuali.
Ci vediamo sul web! Intanto, ecco l’articolo, che veleggia intorno a 800mila click, solo sul sito di Attac Italia.