Coronavirus, restano a casa chiacchierando con ilSaronno: il teatro Pasta e il cinema Silvio Pellico

SARONNO – Nelle nostre serata in lockdown piene di film on demand, di televisione, internet e social è sparita la magia del grande schermo e l’emozione del palcoscenico. Dopo tante serate dedicate alla passione e alla dedizione per lo sport il
Saronno dà spazio alla cultura ospitando i portavoce di due giganti saronnesi: Oscar Masciadri, presidente del Cda della Fondazione Pasta che guida il teatro di via Primo Maggio e Vittorio Mastrorilli gestore della storica sala cinematografica Silvio Pellico.
Alle 21 qui troverete la diretta con i due ospiti e la direttrice Sara Giudici disponibile anche sulla pagina Facebook de ilSaronno e de ilGroane.
Oscar Masciadri
È nominato nel consiglio d’amministrazione della Fondazione Culturale Giuditta Pasta per la sua visione non solo artistica ma soprattutto manageriale e d’impresa. Classe 1958, sposato con due figlie, la sua carriera professionale nasce nel campo tessile negli anni Novasnta fonda l’Associazione NON SOLO TURISMO, una no profit che opera nel territorio del Triangolo Lariano con l’obiettivo di promuoverne il turismo, lo spettacolo e l’organizzazione di eventi culturali. L’associazione sotto la propria guida di direzione artistica riporta al Teatro Sociale di Canzo la Stagione Teatrale entrando così a fare parte del Circuito dei Teatri Lombardi, unitamente al Teatro Sociale di Como e al San Teodoro di Cantù. Unendo le esperienze professionali legate all’organizzazione a un’innata passione per il teatro e per il mondo dello spettacolo, lo portano a dare vita all’agenzia Idea in più specializzata nella progettazione e nell’organizzazione di eventi per importanti partner e aziende oltre che per Teatri Comaschi.
Vittorio Mastrorilli
Dal 2009 con la società Mastercine gestisce il cinema Silvio Pellico è stato ideato e fautore di diversi progetti dal rinnovamento della storica sala legata all’oratorio Legnani, ai festeggiamenti per il centenario festeggiato nel 2012. Ha fatto rivivere la sala Prealpi contribuendo a creare il multisala orizzontale in giro per la città. Ha coniugato locale e glocale ottenendo finanziamenti europei per il Pellico dove da sempre trovano spazio proposte e talenti made in Saronno.