Airoldi: “Unione europea, morta di coronavirus?”

SARONNO – “Tra le vittime illustri del coronavirus rischia di esserci l’Unione europea. Potrebbe accadere se l’emergenza continentale che i 27 stanno attraversando non sarà sufficiente a motivare un salto di qualità nella condivisone dei rischi economici e finanziari che stanno piombando sui suoi membri”. La riflessione è di Augusto Airoldi, candidato sindaco a Saronno per il centrosinistra.
L’Eurogruppo, riunito ieri in videoconferenza, si è dovuto arrendere ad una sorta di sovranismo finanziario di Germania e Olanda. Che se appare illusorio per la prima, per la seconda rischia di essere sostanzialmente folle. Eppure combattere le conseguenza della recessione a cui l’intero continente rischia di andare incontro può essere l’occasione per avviare l’emissione condivisa di titoli di debito da parte degli Stati membri dell’Eurozona (senza più i vincoli oggi previsti dal Mes). Sarebbe una sorta di passo avanti rispetto al whatever it takes di Mario Draghi che renderebbe l’eurozona sostanzialmente inattaccabile da attacchi speculativi di ogni tipo. Solidarietà e sovranismo sono, ancora una volta, su fronti opposti: il primo capace di contribuire alla salvezza di un continente, il secondo alla sua dissoluzione.
26032020