Affondo di Airoldi: “Si dovrebbe combattere l’inquinamento, non i bagolari”

SARONNO – “Oggi, venerdì 24 gennaio, purtroppo, non sarà il primo giorno dell’anno nel quale l’aria che noi saronnesi respiriamo supererà abbondantemente tutte le soglie d’allarme. Ma, probabilmente, sarà il più inquinato in assoluto di questo primo scorcio del 2020”.
Inizia così la nota dell’ex presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi che affronta due temi diventati d’attualità nelle ultime ore in città: l’inquinamento atmosferico e l’integrazione del comitato Salva via Roma nel ricorso al Tar per salvare ai 60 bagolari.
“Le previsioni ci dicono, infatti, che la qualità dell’aria varierà tra inquinata e molto inquinata per gran parte della giornata, per raggiungere il livello di “pessima”, il peggiore previsto dalla scala di misurazione, verso le 22. Siamo di fronte a una sorta di emergenza ambientale cittadina.
Una qualsiasi amministrazione, regionale o locale che sia, di qualunque orientamento politico, che abbia minimamente a cuore la salute dei propri cittadini, dovrebbe porsi una semplice domanda: ma quanti lombardi, quanti saronnesi uccide un simile disastro? E inventarsi di tutto pur di contribuire a migliorare la situazione.
In questo scenario, che l’Amministrazione saronnese non combatta l’inquinamento, ma la sua personale battaglia contro i 60 bagolari di via Roma e costringa i cittadini a continui ricorsi alla giustizia amministrativa mi sembra completamente folle!”
24012020