Solaro, Comune risponde alla D’Urso: “Seguiamo da anni i due fratelli, ecco cosa hanno fatto i servizi sociali”

SOLARO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del Comune di Solaro, firmata dall’assessore Christian Caronno, con su servizio della trasmissione “Pomeriggio 5” sui due fratelli solaresi che vivono in condizioni igienico sanitarie precarie e senza riscaldamento.
In merito al servizio televisivo andato in onda nella giornata di venerdì 17 gennaio su Canale 5 all’interno della trasmissione “Pomeriggio 5” riguardante le condizioni di vita di una famiglia residente a Solaro, seguono alcune precisazioni per meglio comprendere i fatti e la situazione.
Al contrario di quello che si vuole far credere nel servizio, ovvero il presunto disinteresse da parte del Comune di Solaro, la situazione è ben nota e seguita dall’ufficio Servizi sociali.
Innanzitutto, una serie di chiarimenti. Dati e particolari sensibili non saranno diffusi per questioni di privacy.
Il nucleo famigliare è composto originariamente da tre persone (G.M, M.M. e F.M.), le cui situazioni personali sono tutte conosciute all’ufficio Servizi sociali. La casa è di proprietà della famiglia e non comunale e quindi l’ingresso degli operatori deve essere autorizzato dai proprietari.
Negli anni il Comune ha sostenuto spese per aiuto ed assistenza alla famiglia, in modo documentato e disponibile per una verifica presso gli uffici. In particolare il Comune: contribuisce alla retta per il mantenimento della sorella maggiore, G.M., in una struttura di accoglienza sociosanitaria, contribuisce per ridurre il debito contratto dalla famiglia con l’amministratore condominiale, contribuisce al pagamento delle utenze dell’abitazione.
In questi anni con M.M. è stato avviato un lungo percorso professionale di avvicinamento dei Servizi sociali grazie al quale è stato possibile costruire un rapporto di fiducia.
I Servizi Sociali hanno assistito M.M. nel percorso di richiesta dell’invalidità civile, mentre la sorella F.M. si è sempre rifiutata di iniziare il percorso, hanno assistito M.M. nella richiesta del reddito di cittadinanza, che attualmente percepisce, hanno fornito un pasto al giorno a M.M. ed alla sorella F.M. fino al momento in cui il primo ha trovato una piccola occupazione. In seguito, è stato fornito un pasto al giorno a F.M. Lasciata per problemi fisici l’occupazione, M.M. è entrato nel programma del reddito di cittadinanza ed ha espressamente chiarito al comune di non avere la necessità della fornitura del pasto.
Per quanto riguarda le condizioni dell’appartamento, in passato il Comune è intervenuto sostenendo lavori di manutenzione, sta da tempo parlando con M.M. per convincerlo a farsi aiutare per sistemare l’appartamento, fino ad oggi senza successo.
Per quanto è stato possibile, il Comune di Solaro, attraverso il proprio ufficio ai Servizi sociali, assiste da anni la famiglia nelle necessità primarie e nelle questioni burocratiche.
Si tratta in ogni caso di una situazione di particolare criticità alla quale è sempre stata riservata puntuale attenzione. Lodevole l’iniziativa di Pomeriggio 5, che si è offerto di contribuire alle spese di ristrutturazione dell’appartamento, rimane però inaccettabile la mancata richiesta di informazioni agli uffici preposti per meglio comprendere la situazione e dare una completezza di informazione al pubblico.
Nella mattina di oggi, sabato 18 gennaio, gli operatori dei Servizi sociali hanno incontrato nuovamente M.M. ribadendo la disponibilità del comune ad assistere la famiglia, continuando così nel percorso già intrapreso da tempo.