Teatro, vicepresidente Corrado: “C’è un nuovo Cda da prima di Natale e nessuno l’ha detto”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Italo Corrado ormai ex vicepresidente del cda della Fondazione del teatro Pasta.
Appena prima di Natale, sul Saronno.it, mi ero permesso di elogiare con orgoglio il lavoro svolto da tutta la squadra teatrale capace di ristabilire, ognuno con la propria competenza sul campo, in soli quattro anni, tra le seppur lecite divergenze di lavoro quotidiane, le sorti di un teatro ferito da anni di problematiche e crisi.
Sapendo della contentezza del sindaco rispetto al lavoro svolto dalla squadra, consapevole che lo stesso ne avesse fatto addirittura un fiore all’occhiello del suo mandato, mi ero permesso addirittura di citare la famosa frase, che definivo calzante, ‘Squadra che vince non si cambia’ alludendo alla scadenza del Cda in attesa di nuova nomina! Preciso che, in più di una occasione, come potranno testimoniare le varie comunicazioni, i consiglieri del Cda avevano chiesto al sindaco e al comitato di nomina un confronto sul bilancio (che io non approvai) e per discutere sul futuro dello stabile.
Proprio questa mattina, di contro, ho appreso dal neo presidente (Masciadri bis, unico membro riconfermato) della nomina di un nuovo consiglio di amministrazione effettuato addirittura prima di Natale.
Lecito, per carità, compiere le proprie scelte in libertà assoluta intendiamoci, non sono certo a contestare questo aspetto. Ciò che contesto aspramente è il metodo posto in essere dal comitato di nomina: il tutto è infatti accaduto senza una basilare comunicazione, uno straccio di lettera, una telefonata di semplice e dovuto ringraziamento/e o spiegazione rispetto ai motivi che hanno indotto i responsabili ad effettuare tale scelta.
Questo mi fa davvero male perché denota assoluta mancanza di basilare rispetto e sensibilità. Ma il comitato di nomina si rende conto che per anni, codesto Cda, ci ha messo la faccia per il bene del teatro e di Saronno? Con la differenza, rispetto allo stesso comitato, di averlo fatto anche gratuitamente! Non è questo il trattamento che meritavano i consiglieri.
Possono almeno i cittadini di Saronno sapere chi sono i nuovi signori nominati amministratori del consiglio? Quali siano i profili e i curriculum degli stessi e le ragioni della scelta?
Credo infine che dietro all’aspetto singolare del brutale metodo di congedo, ci sia però sempre un disegno veritiero studiato a tavolino e messo tristemente in atto da chi lo ha compiuto.
Se questo è il metodo posto in essere dall’amministrazione (non lo credo) e dal neo presidente, allora, la mia delusione si tramuta di contro in felicità. Felicità di non essere complice di un simile disegno. E dal quale, senza nemmeno ricevere un semplice grazie, sono stato sollevato a causa della mia buona fede ingenua. Complimenti!
Saluto e ringrazio il pubblico di Saronno, i dipendenti, la direzione artistica a cui chiedo la gentilezza di esprimersi sulla sua posizione.
08012020