Piazza dei Mercanti, Licata: “Si colpiscono i più deboli”

SARONNO – “Gli slogan prima del buon senso, o la forma prima della sostanza? Giratela un po’ come vi pare ma il “parcheggio a pagamento per i non i non residenti”, suona quasi comico”.
Inizia così il commento del capogruppo del Pd Francesco Licata sulla scelta dell’Amministrazione, resa nota solo con la pubblicazione dell’ordinanza, di rendere piazza dei Mercanti a pagamento solo per i non residenti. Sul tema si era espresso anche il consigliere indipendente Francesco Banfi.
“Sarà infatti simpatico verificare con quale strumento si accerterà la residenza del proprietario del veicolo in sosta, dato che servirebbe un sistema di riconoscimento della targa (ex: accesso Area C a Milano) ed un immenso lavoro successivo per la verifica dei trasgressori, con costi esorbitanti non giustificabili in alcun modo dalla portata del provvedimento.
Detto ciò gli elementi più preoccupanti della intera vicenda sono probabilmente altri:
il primo è che la sosta riservata ai residenti ha come fondamento giuridico la possibilità di chi abita in quella zona, e non ha posti alternativi, di lasciare la propria auto in sosta, non si capisce allora perché chi abita da tutt’altra parte di Saronno debba avere questo stesso diritto superiore rispetto a chi abita da qualsiasi altra parte del territorio dello Stato.
Il secondo, e ben più grave, è legato alla presenza importante di uno dei più importanti scali ferroviari lombardi sul comune di Saronno. E’ vero che questo ha un forte impatto viabilistico perché richiama migliaia di pendolari tutti i giorni ma questa è una tematica comune a tutte le Città, che a differenza dei paesi, erogano servizi ad una platea ben più ampia di quella interna ai loro confini. Ciò è ben noto ai i tanti saronnesi che quotidianamente, come me, si spostano a Milano per andare a lavorare. Milano offre servizi a tutto il mondo, non solo ai milanesi.
La capacità di un’amministrazione, infatti, è quella di saper considerare i pendolari come una risorsa e non come un nemico e soprattutto questa capacità starebbe nel responsabilizzare Trenord, che a Saronno ha una fetta importante del proprio giro di affari, sulla gestione di ciò che è connesso al trasporto e non solo su di esso, esempio i parcheggi pendolari. Onori ed oneri. I nostrani invece preferiscono per l’ennesima volta colpire i più deboli, perché è più semplice, molto più semplice”
(foto archivio)
07012020