Siringhe e kit da tossici nel parco Lura: la preoccupazione degli utenti

SARONNO – Un “grido di allarme” con la speranza che il parco Lura zona Saronno “non diventi abituale zona di spaccio e luogo dove ci si possa bucare, come ormai capita da anni a questa parte nel vicino Parco Groane”. Sono le parole di un saronnese frequentatore dell’area verde al confine tra Saronno e Rovello Porro che è rimasto senza parole dopo aver trovato tracce di bivacchi da parte di tossicodipendenti. Se la lotta al degrado e ai rifiuti abbandonati nell’area verde sono all’ordine del giorno è una novità per il parco la presenza di tossici. La zona che è molto frequentata e quindi, finora almeno, considerata poco appartato per l’attività di spaccio.
A suscitare l’allarme il ritrovamento, nel boschetto a circa 15 metri dalla stradina lato nord del campo di allenamento della società sportiva della frazione Cassina Ferrara, di siringhe ed altri ferri del mestiere lasciati sul posto da consumatori di sostanze stupefacenti.
Facile quindi capire la preoccupazione dei saronnesi che non riguarda solo la possibilità che piccoli frequentatori ed amici a quattro zampe potessano ferirsi con siringhe ma soprattutto il fatto che il queste presenti possano crescere in modo incontrollato come nel vicino parco Groane dove, ad esempio a ridosso della Saronno-Seregno la situazione è particolarmente critica.
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09112019