Caso Segre, Gadda (Italia viva) bacchetta la Meloni

SARONNO – “Sto leggendo in queste ore una escalation di commenti assurdi sulla senatrice a vita Liliana Segre. Il sindaco di Pescara dice no alla cittadinanza perché “mancano i legami con la città”. Mi chiedo, quale città non ha un legame morale e civile con Liliana Segre?” Così la parlamentare locale Maria Chiara Gadda di Italia viva.
Leggo che per Giorgia Meloni il primo problema è il fondamentalismo islamico. Concordo anche io sia un problema enorme, ma qui c’è da guardare alla pancia degli italianissimi, per usare un’espressione tanto cara alla leader di Fratelli d’Italia. Persone di tutte le età, anche giovani, che pubblicano sui social commenti raccapriccianti, fino ad arrivare alla foto di una saponetta con la marca “Segre”.
Come il gruppo Do.Ra., per iniziare a dare nome e volto anche a haters organizzati di professione, che ispirandosi al nazi fascismo semina disprezzo sociale in provincia di Varese, infangando con le sue azioni anche la memoria di tante vittime della follia nazifascista. So che stiamo chiedendo ancora molto a Liliana Segre. Ma oggi più che mai è importante il suo impegno e la sua testimonianza: non rinunci a presiedere la commissione contro l’antisemitismo, l’odio e la violenza.
09112019