Ospedale, dai posti letto alla mozione: il Comitato risponde alle tirata d’orecchie del sindaco
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Comitato per la salvaguardia ed il rilancio dell’Ospedale di Saronno in risposta alla “tirata d’orecchie” arrivata dal primo cittadino Alessandro Fagioli durante il sopralluogo al cantiere dell’ospedale mercoledì scorso.
Esprimiamo vivo apprezzamento per quanto recentemente annunciato da Eugenio Porfido, direttore generale dell’Asst Valle Olona: finalmente vengono attuate opere necessarie al nostro ospedale, con fondi in gran parte stanziati da quattro anni e non utilizzati dalla precedente direzione.
Una positiva notizia che segue a quanto comunicato in un incontro pubblico tenutosi il 27 giugno a Caronno rispetto all’indizione di numerosi concorsi per l’assunzione di personale medico.
Altrettanto positivamente giudichiamo la creazione, su impulso del presidente della commissione sanità regionale Emanuele Monti e mesi orsono ipotizzata dal sindaco di Cislago Gianluigi Cartabia, di un tavolo di lavoro dei Comuni dell’Ats Insubria cui si aggiungono due comuni del comasco e di Monza Brianza, a sottolineare l’interprovincialità del nosocomio saronnese.
Alcune recenti affermazioni del sindaco Alessandro Fagioli meritano qualche osservazione puntuale.
Mai nessuno ha avanzato l’assurda richiesta di 1000 posti letto per l’ospedale; la media nazionale è di 2,5 posti per 1000 abitanti e pur sottostimando in 150.000 persone il bacino di utenti potenziali, l’ospedale dovrebbe avere 375 posti. Attualmente sono 256.
Ribadiamo e rivendichiamo con forza la totale indipendenza da qualsivoglia parte politica del Comitato nel suo insieme e di chi lo guida. Le numerose associazioni ed i tanti cittadini che vi hanno aderito esigono e meritano rispetto del il loro impegno e soprattutto, della verità. E non inopportune ed offensive tirate d’orecchie del Sindaco di Saronno.
Stupisce l’affermazione che i nemici dell’ospedale siano quanti ne denunciano carenze e criticità, allontanando così i possibili utenti: semmai è vero il lapalissiano contrario, sono le carenze che allontanano i pazienti!
Carenze che il Comitato in più occasioni pubbliche ha presentato e che sono sempre state ammesse e mai confutate dai direttori generali con i quali il Comitato stesso ha inteso rapportarsi in un clima di confronto pacato e di collaborazione.
Il Comitato si è sempre preoccupato di tutelare l’immagine dellospedale e di quanti vi lavorano con dedizione e professionalità, cercando di ottenere garanzie su assunzioni adeguate, innovazione, realizzazione di opere fondamentali quali, ad esempio, le nuove sale operatorie la cui prolungata chiusura ha provocato gravi danni, allungando le liste di attesa e costringendo i pazienti a rivolgersi ad altre strutture.
Infine una chiosa sulla “famigerata” mozione proposta in bozza dal Comitato ai sindaci del Saronnese ed approvata sinora da diversi Comuni, ai quali siamo grati. In essa non si chiedeva ai sindaci di occuparsi dell’ospedale ma “ a Regione Lombardia ed alla Direzione Generale dell’ASST Valle Olona di intervenire celermente al fine di riportare l’ospedale di Saronno all’efficienza che ne ha contraddistinto la storia secolare ed al suo rilancio al servizio della domanda di salute degli abitanti del suo vasto comprensorio”
Francamente molto forzata e ben lontana dalle nostre intenzioni ci appare, pertanto, l’interpretatione politico-partitica data dal Sindaco Fagioli.
Ci auguriamo che presto torni il clima di sereno confronto e collaborazione iniziato nel marzo scorso con i sindaci del Saronnese e nel successivo incontro tra il presidente Monti, il sindaco di Saronno ed il Comitato nel quale si era condivisa l’intenzione di mantenere aperto un dialogo trasparente, costruttivo e permanente.
(foto archivio)
30072019