Sicurezza, Lattuada: “Dalla città vittima del terrorismo a quella sicura: tutti i “cambi” della Lega”

SARONNO – “Il 14 maggio scorso, secondo la Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania, la città di Saronno era sotto scacco del terrorismo. Infatti hanno portato in Consiglio comunale e fatto approvare una mozione dove si parla di “atti terroristici perseguiti da persone ai margini della società civile” tanto da chiedere l’intervento salvifico del Ministro Salvini”.
Inizia con un excursus degli ultimi mesi l’intervento di Mauro Lattuada, segretario cittadino del Pd, in tema di sicurezza.
“Passa poco più di un mese e il 18 giugno, la consueta Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della Padania, tenta il contrordine sovranista: un comunicato, a firma del segretario cittadino, informa che “il programma amministrativo del sindaco Fagioli, in tema di sicurezza, è stato ampiamente rispettato e ormai possiamo considerarlo ultimato”. Talmente rispettato, verrebbe da dire, che la città è in mano ai terroristi”.
E continua: “Non è chi non veda che siamo di fronte ad una toppa peggiore del buco. Nel frattempo i dati del Viminale informano gli italiani che, negli ultimi dodici mesi, i clandestini nel nostro Paese sono aumentati di (almeno) 65.000 unità, grazie (ma questo il Viminale non lo può dire) alle conseguenze del decreto Sicurezza-l. Si tratta di 65.000 persone espulse dai centri di accoglienza e dagli Sprar, ma non dall’Italia, senza più la possibilità di mangiare e un posto dove dormire, di cui si sono perse le tracce e che, ovviamente, ricompaiono nelle piazze, nelle stazioni e sotto i portici delle città. Saronno compresa, purtroppo. Ecco allora il nuovo, immancabile comunicato della solita Lega Nord Lega Lombarda Indipendenza della Padania. E’ il 14 luglio quando il segretario cittadino dichiara “Non sarà di certo un episodio a farci ricredere sul buon operato di questa amministrazione in materia di sicurezza”.
Dura l’analisi del Pd: “Qualcuno potrebbe pensare che siamo su Scherzi a parte. Purtroppo no, è la triste realtà di chi amministra Saronno da oltre quattro anni e che, in tre mesi, cambia parere tre volte. Quello della sicurezza è sicuramente un tema complesso, troppo importante per essere abbandonato nelle mani di chi ne fa oggetto di slogan contrapposti tanto a livello locale che nazionale. E un tema che richiede un approccio completamente diverso da quello proposto dall’attuale amministrazione saronnese, che al termine del mandato si ritrova con un pugno di mosche in mano. E neppure riesce a mettersi d’accordo con se stessa. Saronno merita di più”.
(foto archivio)
17072019