Incidente ferroviario, Balotta: “Col federalismo ferroviario non c’è sicurezza”

MILANO – “L’incidente sulla Seveso-Asso ripropone il tema dei differenti standard di sicurezza tra le linee controllate da Rfi e quelle invece gestite dalle Ferrovie Nord in Lombardia. E’ stata unificata la società di gestione Trenord con risultati modesti alti costi pubblici e alta insoddisfazione dei pendolari”. Questo il commento di Dario Balotta, presidente di Onlit (Osservatorio nazionale liberalizzazioni infrastrutture e trasporti).
“Anche la sicurezza lascia a desiderare, infatti i sistemi di circolazione dei treni della rete di Rfi e di Fnm in Lombardia sono ancora differenti. Infatti sulla Seveso-Asso il sistema di controllo della marcia del treno (il cosiddetto Scmt) , presente su tutta la rete Rfi, non è ancora stato istallato. Eppure la linea Milano Asso è tra le più trafficate della rete lombarda con 1.115 passeggeri a treno. C’è pertanto da recuperare velocemente questo gap tecnologico inspiegabilmente assente e da verificare se in assenza dell’Scmt le disposizioni dell’Ansf (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) vengano rispettate. Per mitigare su queste tratte l’agenzia ha infatti disposto la riduzione di velocità, il doppio personale e l’attraversamento a vista dei passaggi a livello.
29032019