“Benvenuti nel paese dei rifiuti!” Per Uboldo presenta il dossier

UBOLDO – Dossier fotografico anti-sporcaccioni della lista civica di opposizione Per Uboldo:“Benvenuti nel paese dei rifiuti. E del degrado. Benvenuti ad Uboldo. Dispiace dirlo ma ormai è sotto gli occhi di tutti la situazione di molte zone, periferiche e non, del paese letteralmente sommerse di rifiuti abbandonati” si legge in un comunicato della lista.
Che prosegue:”Un campionario veramente molto ampio di rifiuti: si va dal manico di ombrello al sellino della bicicletta, dalla lattina di birra che a Uboldo impera quasi fossimo all’Oktoberfest, al secchiello di vernice, dalla scatola della macchina del caffè ai bicchieri di carta per non parlare delle bottiglie di vino rotte. E posizionati in luoghi diversi e in zone centrali del paese. Non stiamo parlando dei boschi, luogo purtroppo solitamente deputato per l’abbandono di rifiuti, non stiamo parlando dei classici sacchettini di rifiuti che periodicamente vengono lasciati lungo le strade. Stiamo parlando di veri e propri cumuli di rifiuti abbandonati da tempo. Dove? Al centralissimo parco di via Ceriani, quello dove vi sono le scuole elementari e medie, quello dove vi sono i giochi per i bambini, quello dove vi è la palestra comunale, quello a fianco dell’ufficio postale, quello di fronte alla Chiesa, quello dove da qualche tempo è stata tolta la recinzione perché “così lo si rende più vivibile anche di sera. Nella centralissima via per Origgio dietro l’aula polifunzionale dove dovrebbe – il condizionale è d’obbligo – sorgere la “Casa dei talenti”. Per il momento i “talenti” migliori sono quelli che passano le serate a bivaccare in questo angolo buio lasciando per terra ogni cosa. Nella principale via d’ingresso al paese, via Iv novembre, quella che attraversa Uboldo e collega Saronno con Busto Arsizio. Quella attraversata quotidianamente da circa 20 mila veicoli, quella dove dovrebbe sorgere il nuovo insediamento commerciale. Stesso discorso lì, vicino all’angolo con la via Muratori, davanti alla recinzione di una privata abitazione”.
In tutti questi tre casi documentati da Per Uboldo,”ma non ci vuole certo Sherlock Holmes per vederli, la situazione è diventata ormai insostenibile. Eppure nessuno fa nulla. Nessuno muove un dito. Nonostante tutti vedano e sappiano. Ma cosa stiamo aspettando? Che al parco di via Ceriani qualche bambino si faccia male con un vetro rotto di bottiglia? Oppure che qualcuno lungo via IV Novembre scarichi un frigorifero? O, ancora, che il retro dell’aula polifunzionale diventi il “covo” di balordi? Noi di Per Uboldo vogliamo denunciare questa situazione perché non vogliamo che Uboldo diventi il paese dei rifiuti”.
[gallery type=”rectangular” ids=”120648,120649,120650,120651″]
08092017