Otto mesi di riapertura della Ztl senza dati e spiegazioni: Pd e Tu@ interrogano Fagioli
LA VICENDA
Lo scorso 18 luglio è stato “aperto” alle auto “non autorizzate” l’anello tra via Cavour e vicolo Pozzetto per combattere il degrado e l’insicurezza della zona tra via De Gasperi e di piazza La Malfa. La ztl è così diventata accessibile a tutti dalle 15 alle 24 dal lunedì al venerdì. Un test che, fin dai primi giorni, aveva suscitato molte proteste da parte dei residenti per i pochi ingressi, la diminuzione dei parcheggi e la scarsa informazione sull’iniziativa. Originariamente la fine sperimentazione era prevista per la fine al 30 ottobre ma un po’ in sordina l’Amministrazione ha prorogato il provvedimento fino al 30 novembre. E in seconda battute era stata allungata fino al 28 febbraio. A spiegare la scelta era stato proprio il sindaco Alessandro Fagioli che aveva rimarcato come “non essendoci particolari disagi per i residenti era utile un ulteriore periodo di analisi e valutazione”.
Una spiegazione che però non ha soddisfatto i saronnesi e le opposizioni che hanno deciso di presentare un’interpellanza che sarà discussa durante la prossima seduta del consiglio comunale.
Diverse e decisamente mirate le domande rivolte da Francesco Licata e Franco Casali che chiedono
Ma i consiglieri comunali di minoranza vanno oltre e chiedendo “quali siano i criteri utilizzati per la valutazione dell’attività sperimentale e se questi criteri prevedono l’analisi statistica di dati relativi agli ingressi, agli introiti relativi agli stalli a pagamento o altri dati misurabili per definire il gradimento dei cittadini, sia residenti in zona che di tutta la città, nonché degli esercenti attività commerciali presenti nell’area ztl con un’analisi probante a campione”.
15122016