Crisi, Licata si dimette da presidente delle commissioni bilancio e urbanistica
SARONNO – La notizia è trapelata già nella mattinata di sabato 30 novembre e ha dato un nuovo scossone al già teso mondo politico saronnese. Francesco Licata, capogruppo del Pd, si è dimesso, protocollando una missiva nella mattinata di ieri dalla presidenza della commissione bilancio e della commissione urbanistica.
Due dimissioni pesanti che non si può non vedere come legate all’andamento del consiglio comunale di giovedì sera che ha visto prima l’elezione di Marta Gilli a presidente del consiglio comunale e poi l’approvazione per il rotto della cuffia dopo più di qualche brivido sul numero legale e con l’astensione della neo eletta della variazione di bilancio la cui discussione era stata rinviata dallo stesso Licata ad un nuovo consiglio comunale urgente convocato venerdì sera in seguito al malfunzionamento del link che dava ai consiglieri l’accesso ai documenti per il punto all’ordine del giorno.
CRISI DI MAGGIORANZA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Licata che dalla dimissioni di Pierluigi Gilli ha rivestito, in qualità di vice, il ruolo di presidente dell’assemblea cittadina ha dovuto affrontare diverse criticità dalla richiesta dei consiglieri di una maggiore privacy per il voto segreto alla querelle sul voto a distanza del consigliere Agostino De Marco (essenziale a conti fatti per l’elezione di Marta Gilli viste le schede bianche arrivate dal Pd) e risolta con un’infuocata riunione dei capigruppo senza dimenticare all’errore sul link della documentazione scoperto dalla consigliera viola Cristiana Dho ammesso tempestivamente e con grande onestà da Licata che ha subito convocato un consiglio comunale urgente così da ovviare al problema.
Nel corso della seduta di giovedì sera però difficile non notare la sofferenza del vicepresidente per quanto accaduto. Basti dire che ha lasciato la sala, con l’assessore Ilaria Pagani, prima ancora che Marta Gilli iniziasse il suo discorso.
Ma non solo. Licata ha dovuto tornare in Sala Vanelli dopo mezzanotte perchè alla maggioranza mancava il numero legale per approvare la variazione di bilancio che aveva anticipato malgrado la sua convocazione per venerdì. Il consigliere rientrato in tempo per garantire il numero legale non è intervenuto, anzi non si è neanche seduto al suo scranno, ma ha votato a favore della variazione. La sua istintiva reazione facciale all’astensione della neo eletta presidente è stata più chiara di qualsiasi comunicato nell’esprimere il suo rammarico e sdegno. Una situazione quella in cui si è trovato il vicepresidente che ha lasciato senza parole tutti i presenti dagli esponenti di maggioranza e quelli di opposizione.
Sono in pochi quindi i politici saronnesi che si sono stupiti ieri di questa indiscrezione sulle dimissioni del capogruppo del Pd da tutte le commissioni che presiedeva. Licata resta consigliere comunale e capogruppo del Pd.
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