Spari a Saronno, Lega: “Risposta dal sindaco tardiva e insufficiente”
SARONNO – “Negli ultimi giorni, a seguito di due gravi episodi di violenza armata, la città di Saronno vive una situazione di allarme e disorientamento. Il sindaco Augusto Airoldi, pur di fronte a un quadro di crescente pericolo per i cittadini, sembra aver reagito solo ora, chiedendo l’intervento dell’esercito e un maggiore supporto dallo Stato. È una presa di posizione tardiva e, a detta di molti, insufficiente, vista la complessità della situazione.
Inizia così la nota della Lega di Saronno all’indomani della sparatoria di via Parini e del primo commento a caldo del sindaco sull’accaduto.
Airoldi sa di essere dalla parte del torto. Airoldi non può ignorare che fino a poco tempo fa minimizzava il problema sicurezza, sostenendo la tesi di una Saronno tranquilla e sicura. La realtà dei fatti lo smentisce, e proprio queste sparatorie recenti dimostrano l’esistenza di un problema di sicurezza che non è più arginabile con semplici parole. La sua reazione attuale sembra più un tentativo di arginare il malcontento crescente della cittadinanza piuttosto che una risposta efficace e tempestiva.
Le sparatorie sono un sintomo della totale mancanza di sicurezza a Saronno. Gli episodi di violenza in via Varese e via Parini a breve distanza l’uno dall’altro sono una chiara testimonianza della gravità della situazione. Questi avvenimenti hanno scioccato i saronnesi e dimostrato che le rassicurazioni di Airoldi non corrispondevano alla realtà. Non basta ormai chiedere l’esercito: la città ha bisogno di una nuova strategia di sicurezza, che veda la collaborazione delle istituzioni e delle forze dell’ordine in maniera strutturata e proattiva.
Airoldi ha disatteso le aspettative di una città che ora si sente tradita e non più rappresentata. Non è stato in grado di prendere provvedimenti tempestivi e di garantire sicurezza ai suoi cittadini, perdendo così la fiducia di molti. La situazione richiede una riflessione profonda e un’azione concreta, ma soprattutto una presa di coscienza da parte del sindaco: la sua amministrazione ha perso credibilità e, con essa, la maggioranza.
È bene ridare la parola ai cittadini. Il primo cittadino dovrebbe prendere atto di questa situazione e accettare la necessità di un cambiamento. Le elezioni sono il mezzo più efficace per ridare voce alla comunità e ricostruire un rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini. Saronno merita un futuro sicuro e prospero, ma perché ciò accada serve un sindaco capace di ascoltare e di agire tempestivamente, senza farsi cogliere di sorpresa da una crisi che molti avevano già previsto.
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