Crisi, Lega: “Da M5s una manovra di vecchia politica che li allontana da trasparenza e lealtà verso la città”
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SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della segreteria politica delle Lega in merito alla crisi di maggioranza e in particolare relativamente alle ultime dichiarazioni di Movimento 5 stelle.
“L’ultima vicenda politica che ha coinvolto il consiglio comunale di Saronno ha messo in luce una dinamica sempre più controversa del Movimento 5 Stelle (M5S), tradizionalmente noto per la sua retorica di “cambiamento” e “rinnovamento”. Eppure, di fronte alla crisi politica che attraversa la città, il comportamento del M5S sembra allontanarsi dalle promesse di trasparenza e lealtà verso i cittadini, avvicinandosi invece a quelle stesse “pratiche della Prima Repubblica” che i pentastellati hanno spesso criticato.
La recente mozione di sfiducia contro il sindaco Augusto Airoldi, proposta dall’opposizione, avrebbe potuto rappresentare l’occasione per un vero rinnovamento e per ridare voce agli elettori. Tuttavia, Giuseppe Calderazzo, consigliere indipendente ma membro del M5S, ha scelto di astenersi, evitando che la mozione ottenesse la maggioranza necessaria per far cadere il sindaco. In questo modo, il M5S ha di fatto impedito alla cittadinanza di tornare alle urne, consolidando una situazione politica già instabile e mantenendo l’attuale giunta in carica.
A prima vista, il Movimento giustifica tale scelta con un appello alla “stabilità istituzionale”. Nel comunicato ufficiale, propongono la creazione di una “maggioranza istituzionale”, un accordo di ampio respiro che eviterebbe il ricorso alle elezioni. Una soluzione che, secondo il movimento, sarebbe nell’interesse dei cittadini. Tuttavia, questo ragionamento appare come una mossa strategica mirata non tanto a tutelare la città, quanto a mantenere in vita un’amministrazione che avrebbe probabilmente già perso il consenso dell’elettorato ed a far guadagnare un posto al sole per il Movimento 5 Stelle.
A ben vedere, questa strategia ricorda proprio quei “magheggi” che il M5S ha a lungo condannato. Anziché proporre un ritorno alle urne e permettere ai cittadini di esprimersi, il M5S di Saronno sembra intenzionato a mantenere un controllo indiretto sul governo locale, stringendo alleanze e patti trasversali per rafforzare la posizione del sindaco Airoldi. Una manovra che sa di vecchia politica e che non rispetta il principio democratico del confronto elettorale, rinviando di fatto la responsabilità di un giudizio popolare sull’operato dell’attuale amministrazione.
Alla luce di questi eventi, il Movimento 5 Stelle dimostra di non essere più quel partito “rivoluzionario” che si proponeva di rompere gli schemi della vecchia politica. Al contrario, sembra adattarsi ai giochi di palazzo e alle tattiche di manovra che una volta criticava aspramente. Questa scelta potrebbe allontanare ulteriormente i cittadini da un movimento che, per coerenza e rispetto delle proprie promesse, avrebbe dovuto premere per un rinnovamento attraverso le urne.
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