Saronno, Lega affonda sul nuovo Pgt: “Niente visione e trasparenza: si blocca la città”
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SARONNO – “Il Piano di governo del territorio (Pgt) è uno strumento fondamentale per delineare con trasparenza e precisione i benefici e le linee guida per il futuro della città. Questo non solo per la cittadinanza, ma anche per attirare investitori e favorire una crescita sostenibile ed equilibrata. Purtroppo, l’iniziativa partecipativa lanciata dall’amministrazione per il Pgt sembra lasciare più domande che risposte concrete. La mancanza di trasparenza e di chiarezza può, infatti, bloccare lo sviluppo di Saronno, poiché chi intende investire sul territorio ha bisogno di una visione chiara fin da subito”
Sono le parole della segreteria politica della Lega che risponde così alla conferenza stampa di presentazione del piano di partecipazione del nuovo Pgt che si è tenuta martedì in Municipio.
La mobilità dolce, tanto discussa, appare come un obiettivo solo a parole. In quattro anni, non è stata creata una sola pista ciclabile da questa amministrazione, salvo il progetto già finanziato in via Roma dalla precedente giunta. Le radici dei bagolari, già oggi, danneggiano i marciapiedi e creano problemi di accessibilità, specialmente per le persone con disabilità.
Il nuovo progetto della ciclabile di via Varese sta togliendo indiscriminatamente parcheggi per gli utenti delle attività imprenditoriali presenti.
Sul fronte dell’accessibilità, è poi emblematico il caso del sottopasso ciclopedonale di via Milano, dove i requisiti minimi per garantire un percorso sicuro e accessibile per le persone con disabilità motoria non sono stati rispettati. Invece di progettare uno spazio inclusivo, le scelte “green” hanno prevalso, senza un adeguato bilanciamento tra sostenibilità e inclusività, che dovrebbe essere il vero obiettivo di una città moderna.
La viabilità cittadina, inoltre, rimane una questione irrisolta. Sussistono tre questioni principali: il traffico intorno alla zona ZTL, i disagi nelle aree scolastiche e la mancanza di parcheggi. Quest’ultima in particolare è una necessità ormai cronica: la stazione di Saronno dovrebbe fungere da snodo ferroviario, ma per farlo è necessario un parcheggio di interscambio, su cui il Comune dovrebbe negoziare con le Ferrovie per servire efficacemente i pendolari e migliorare la qualità della vita dei residenti.
Questa carenza si ripercuote anche sulle attività commerciali. Il traffico e l’assenza di parcheggi riducono l’attrattiva del centro cittadino, costringendo molti negozi a trasferirsi fuori dalla Ztl. La mancanza di dehors adeguati e di spazi esterni accessibili per i clienti limita anche il potenziale dei ristoranti, diminuendo l’interesse commerciale della zona centrale di Saronno.
Infine, il Pgt dovrebbe affrontare il tema degli spazi pubblici e scolastici, ma anche delle aree industriali, artigianali e sportive, come le aree sportive del Matteotti e della zona Aquilone. È fondamentale tornare a discutere dell’allargamento di via Parma, strategico per collegare Monza a Saronno, e del potenziale recupero di strutture come l’ex Asl di via Manzoni e la Cascina Paiosa. Questi progetti necessitano di una visione chiara e proattiva, ma nulla di tutto ciò è stato ancora avviato.
Se l’obiettivo del Pgt è davvero garantire un futuro solido e dinamico per Saronno, l’amministrazione dovrebbe dare prova concreta di saper agire, non limitandosi a iniziative di facciata, ma proponendo azioni tangibili che diano risposte chiare e durature ai problemi del territorio.
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