Trenord, un treno in anticipo, uno che sparisce ma c’è e tanti ritardi: il lunedì di un pendolare a Saronno sud
SARONNO – Convividiamo il breve resoconto di un ex consigliere comunale saronnese da cui emerge la quotidianità dei pendolari che partono dagli scali di Saronno e Saronno sud: un mix di abitudine all’imprevisto e rassegnazione che ancora viene messa alla prova da situazioni che sembrano irreali.
Tutto è avvenuto oggi lunedì 7 ottobre, quando il saronnese è arrivato a Saronno sud per prendere il treno per Milano e malgrado l’esperienza e la conoscenza della tratta ha dovuto faticare non poco per arrivarci per altro con un discreto ritardo.
Ecco l’accaduto
Lunedì mattina. Va bene, è difficile per tutti. Ma ci dovrebbe essere un limite. Invece. Arrivi a Saronno Sud per il solito 7,18 (prospettiva 7,23 o, più spesso, 7,27 da Saronno per Cadorna, dove conti di arrivare verso le 7, 45). Sali in banchina alle 7,17 e te lo vedi partire davanti. La partenza in anticipo, una (non) nuova chicca della mitica ferrovia. Scendi all’S1 per il 7,21, dato puntuale. Fino alle 7,26 non si vede nulla. Poi il display toglie il treno. Siamo in tre, ci consultiamo: ennesima soppressione. Prendiamo le scale, verso il 7,33 in superficie. Siamo ancora a metà delle scale. Il megafono annuncia l’arrivo del treno da Albairate! Riscendiamo, alle 7,30 siamo su. A Saronno, i tabelloni ci offrono una situazione abituale dei treni per Milano Cadorna: 7,27 appena partito in ritardo di 6 minuti, 7,31 previsto in ritardo di 11. La fantasia al potere, come sempre: prendi il 7,36 per Centrale, che ha solo 3 minuti di ritardo. Ovviamente tutti su quello, tutti in piedi. A Bovisa salterai sul primo Cadorna…
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