Sicurezza, Sala: “Bene il pur tardivo risveglio del sindaco, speriamo non sia un piano solo di facciata”

SARONNO – “Finalmente!”. Inizia con quest’esclamazione, con tanto di punto esclamatico, il commento di Claudio Sala consigliere comunale della Lega la presentazione di ieri, mercoledì 11 settembre, del nuovo piano per la sicurezza in dieci punti per la città e le sue stazioni.
“Il sindaco di Saronno, Augusto Airoldi, ha deciso di intensificare i controlli in città con l’aiuto della polizia locale. Un passo che fino a pochi mesi fa sembrava non rientrare nelle sue competenze. Peccato però che siano trascorsi quattro anni dal suo insediamento, tempo durante il quale la sicurezza cittadina e in particolare quella della zona stazione, già sotto controllo grazie all’amministrazione precedente, è scivolata via come sabbia tra le dita. Forse qualcuno gli ha finalmente ricordato che anche lui è sindaco, e la sicurezza dei cittadini dovrebbe essere una sua competenza?
Facciamo un passo indietro. Prima dell’arrivo di Airoldi, la zona stazione era stata “ripulita” e sorvegliata con grande determinazione dalla giunta guidata da Alessandro Fagioli. La presenza costante di forze dell’ordine e telecamere aveva trasformato la zona in un luogo sicuro, tanto che persino un consigliere comunale del Partito Democratico, in un intervento del 2019 (ben un anno prima che Airoldi arrivasse), aveva riconosciuto la situazione con queste parole durante la seduta numero 13 del Consiglio comunale: “Qui stasera stiamo parlando del salotto bello della città. Io abito in questo salotto, abito in piazza Cadorna. È chiaro che in piazza Cadorna, tra la presenza delle macchine della Polizia, dei Vigili e delle videocamere, non può entrare nessuno neanche in casa mia, talmente sono sorvegliate.”
Quindi, signor Airoldi, ci vuole spiegare perché, se il suo stesso collega di partito nel 2019 descriveva la stazione come una zona sicura, con il suo insediamento la stessa zona è finita allo sbando? La risposta potrebbe essere più semplice di quanto immaginiamo: forse la sicurezza non era proprio in cima alla sua lista delle priorità.
Ma ora, con un’operazione che sembra più un’azione di facciata che una reale volontà di cambiamento, ecco che spuntano pattuglie e agenti.
La speranza, per i cittadini di Saronno, è che questo improvviso interesse per la sicurezza non si limiti a una mossa per ripulire l’immagine del sindaco, ma che sia accompagnato da un piano concreto e duraturo. Certo è che il tempo perduto non si recupera facilmente, e riportare la città a un livello di sicurezza accettabile richiederà più di qualche controllo sporadico. Per ora, ci resta solo da osservare se questo tardivo risveglio sarà davvero efficace per risolvere questa piaga della zona stazione.
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