Come va Saronno? Davide: “Pgtu preoccupante e senza visione. Attrattività? E’ arrivata la tassa di soggiorno. Di cui nulla si sa”
SARONNO – E’ Luca Davide capogruppo di Obiettivo Saronno il protagonista di oggi di “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Il problema principale di questa amministrazione, che comprende tutte le sue difficoltà, è la mancanza di visione della città nel complesso e a lungo termine, ci si nasconde nel “quello che facciamo è portare avanti il nostro programma elettorale” che vuol dire tutto e vuol dire niente perché non si può dire che si rincorrono situazioni a spot perché non si è in grado di vedere la città a 360°, ne è il chiaro esempio il creare un’area eventi al parco del seminario, l’allestire la piazza Libertà per eventi e la costruzione della “gabbia” nel giardino di Palazzo Visconti per altri eventi, senza avere una minima idea di cosa si vuole realizzare in quell’area festa alle porte dell’uscita di Origgio che, volente o nolente, i cittadini hanno pagato quasi un milione di euro, credo che sia questo brancolare nel buio il principale motivo del per cui questa amministrazione non è in grado di essere trasparente e di far partecipare le opposizioni e la cittadinanza tutta, gli ormai lontani “incontri di partecipazione” in cui non si dava la possibilità di partecipare alla vita cittadini, ma solo di ascoltare i progetti dell’amministrazione, non sono certo sufficienti.
In secondo luogo, la gestione di Saronno servizi, che con delibera del 28 dicembre 2021 ha diritto di muoversi praticamente su tutti i fronti senza dover passare dal consiglio comunale, rivela un preoccupante aspetto. Dando in mano la gestione di gran parte del comune all’azienda si fa l’interesse privato e non quello pubblico, non ci stupiamo infatti di vedere rifare inutilmente la piazza del comune eliminando i posteggi, così da sprecare soldi pubblici dei cittadini e far arricchire l’azienda che ha perso il suo ramo idrico.
Il plauso può andare all’unica assessora che sta partecipando a bandi e sta innovando il comune, i servizi sociali infatti, nonostante la situazione strutturale del personale sia drammatica e mostra diverse lacune, sta portando a casa alcuni risultati importanti.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
Come detto precedentemente, nonostante il pgtu in revisione, si continuano ad attuare interventi spot di cui non si capisce il senso, le proposte presentate dai cittadini (mi viene in mente la situazione di via Carso/via Rezia richiesta in un incontro in Sala Nevera) non vengono minimamente prese in considerazione. Anche il pgtu mi preoccupa particolarmente: ad esempio l’idea di togliere uno delle due piazze/parcheggio del centro, piazza Unità d’Italia, così sempre piena di auto, scoraggerà ancora di più la frequentazione del nostro centro storico come “centro commerciale all’aperto” e sempre più negozi ci abbandoneranno
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
Ormai tre anni fa, segnalavamo la presenza di baby gang sul territorio saronnese e il sindaco ci sbeffeggiava dicendo che “non c’erano denunce” e quindi non esistevano. Ora lo stesso sindaco si lamenta che prefetto e forze dell’ordine gli rispondono alla stessa maniera. La situazione a Saronno però non è più ormai solo un percepito, e mentre anche noi invitiamo ogni singolo cittadino a denunciare agli organi preposti, senza farsi scoraggiare, chiediamo al sindaco, mentre attende che gli altri facciano il loro dovere, di fare il suo. Più turni della polizia locale che vigilino la città, in particolari nelle zone delle stazioni e del centro cittadini, diventate ormai invivibili.
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
L’unica situazione che racconta l’attrattività saronnese è l’ingiustificata tassa di soggiorno di cui ancora oggi non sappiamo come sono stati spesi e come verranno spesi i soldi.
Nonostante un paio di eventi andati, come sempre, molto bene (Notte Bianca e street food al Matteotti) la tendenza rimane stabile su eventi per pochi che costano molto alla collettività. Sul commercio poco da dire perché poco viene fatto, quando l’opposizione fece una mozione sul commercio, in fretta e furia, sindaco e assessore D’amato iniziarono un giro per le attività commerciali Saronnesi per “mostrare che qualcosa si stava facendo”, anche qui, superata l’emergenza, addio ai commercianti e la partecipazione è svanita, non mi risulta che Sindaco e Assessore siano più passati dai nostri commercianti.
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
La situazione credo sia semplice da comprendere. L’arroganza dell’attuale maggioranza, che crede di essere stata eletta con il 100% dei voti, non considera minimamente la presenza di altri 12 consiglieri che sono stati democraticamente e con fiducia scelti dai cittadini, per questo motivo non vengono convocate le commissioni consiliari, alcune da quasi tre anni e durante i consigli la minoranza viene apostrofata con termini ingiuriosi come “analfabeti funzionali”, qualunque cittadino potrà comprendere che per chi, a differenza di altri, passa ore e ore a studiare gratuitamente le delibere e determine, per presentarsi in consiglio pronto a votare in coscienza (e non alzando la mano a comando), certi discorsi sono inaccettabili. Spero che il presidente Gilli, che dovrebbe essere garante dei diritti del consiglio comunale, sproni almeno i presidenti delle varie commissioni a convocarle, noi avremmo molto da dire, forse la maggioranza non sa di cosa parlare.
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Il problema rimane un po’ lo stesso, si promette senza ragionare su una visione totale.
Il progetto dell’ex isotta, dopo più tempo del previsto, è stato protocollato, e mentre ci siamo persi Brera, quella che per il capogruppo del Pd Licata era la linea del Piave di questa amministrazione, speriamo che si arrivi il prima possibile a discutere su questo progetto in consiglio almeno per sentire il parere dell’amministrazione sull’area dismessa poiché, seppur la proprietà abbia comunicato moltissimo sul futuro della zona, ciò che non si è mai sentito è la visione della parte pubblica da parte del sindaco Airoldi.
Analoga situazione si riscontra sullo stadio, si promette prima di costruire un dialogo; mentre non si allarga il campo sportivo Matteotti, e si costruisce in via Fiume dove prima c’era un campo sportivo, allo stadio ci sono tre società sportive infelici delle scelte prese e, leggendo le loro parole, poco partecipi delle scelte.
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