Come va Saronno? Guaglianone rilancia su sicurezza e accende i riflettori sulla Paiosa abbandonata

SARONNO – E’ Gianpietro Guaglianone, capogruppo di Fratelli d’Italia, il protagonista di oggi di “come va Saronno?”, l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini, di fare il punto della situazione in città, su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Più che un plauso, al massimo una pacca sulle spalle, per quel poco che è stato realizzato, più in una logica di restare attaccati alla sedia che per l’interesse della collettività. Tanti sono i temi che meriterebbero una bocciatura. Elenco solo i due richiesti, ossia la Nuova Paiosa abbandonata nel nulla, oramai una cattedrale nel deserto senza nessuna destinazione. Un progetto che abbiamo recuperato per i capelli dal disastro dell’amministrazione Porro, un edificio concluso, che l’attuale governo cittadino in salsa Gilli-Airoldi non ha ancora assegnato. Altro tema sono i pasticci sulla Focris, di cui poco o nulla si è detto anche ai consiglieri comunali. Aggiungerei anche il cambio di destinazione d’uso del campo di softball in via Fiume: una vergogna che dà la cifra dell’interesse di questa amministrazione per sport e aree verdi.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
Nonostante sia consigliere comunale, tutto quello che vedo è “tanta confusione sotto il cielo” e pochissima informazione, anche per i rappresentanti dei cittadini. Non si ha una visione organica e coerente, azioni slegate e poco comprensibili. Si cerca di far cassetto, più che creare posti auto. Se l’obbiettivo è ridurre gli stalli bianchi e mettere tutta la città a pagamento… direi che si sta concretizzando.
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
Serve qualcuno che si occupi, per conto del Comune, del problema, con piglio fattivo e dedicando il tempo necessario. Purtroppo al momento non è così. Ed è tristemente un dejavù, visto che l’abbiamo già visto all’epoca Porro. Il sindaco preferisce seguire l’urbanistica (anche questa delega rimane nelle sue mani) o inaugurare sculture in giro per la città. Serve qualcuno che segua questo settore con impegno e attenzione. Se la città è ridotta così, è anche perché per anni il Sindaco e la sua maggioranza hanno sottovalutato e negato il problema. La situazione si è resa insostenibile, ma purtroppo non bastano le azioni scomposte e lo scaricabarile alle istituzioni. Non viene mai convocata la commissione Sicurezza con delle scuse assurde. Visto il fallimento, il primo cittadino abbia il coraggio di nominare un assessore alla Sicurezza che inizi ad operare seriamente.
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
Grande investimento di fondi con risultati alterni: si va da eventi di nicchia che offrono proposte interessanti per poche persone, ad appuntamenti più pop e accessibili riescono a coinvolgere la città. Tanti soldi usati, risultati altalenanti, poco ascolto della città e dei commercianti. Credo che solo una minima parte degli eventi riesca a rendere attrattiva la città.
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
Molto semplice, Fratelli d’Italia che rappresento in consiglio comunale non ha mai fatto sconti e ha coerentemente svolto il suo ruolo di opposizione all’amministrazione Airoldi – Gilli. Ci rallegriamo che col passare del tempo anche altre forze di opposizione hanno voluto seguire la nostra impostazione. Sapevamo che tutte le promesse fatte da Airoldi e dai suoi sostenitori erano solo spot elettorali che sarebbero stati disattesi e così è stato fin da subito. Cito solo il tema della trasparenza e delle commissioni: gli stessi che quando erano ai banchi dell’opposizione versavano lacrime da coccodrillo chiedendo commissioni, ora fanno spallucce e non le convocano da anni pur avendone create in quantità.
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Uso una frase il lingua milanse che rende perfettamente l’idea: ”Desciules!”.
Ci troviamo un’amministrazione elefantiaca nelle decisioni, lenta, macchinosa, inadatta e impacciata, malgrado sia ricca di grandi possibilità economiche e non mi riferisco solo ai fondi del Pnnr, ma a quelli di Lura Ambiente SpA con trance da milioni di euro, che non riesce a mettere a terra e anzi ci “ delizia” con fumo negli occhi se proviamo a capire dove siano destinati tutti i fondi che hanno a disposizione. Se fosse un giocatore sarebbe da panchina.
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