Come va Saronno? Silighini dai plausi alla giunta e a Gilli alle stoccate a chi vive di slogan
SARONNO – E’ Luciano Silighini di Con Saronno il protagonista di oggi di “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2024 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Saronno merita un grosso applauso per l’impegno di tutta la giunta nel creare una città attrattiva e di un livello culturale elevato. Guardiamo la particolarità della notte bianca, un vero ricercato spettacolo, le mostre che accoglie, i convegni, i concerti, gli eventi sportivi. Tra tutte le problematiche che ha il nostro paese, Saronno reagisce bene.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come il nuovo Pgtu, ma anche i primi provvedimenti del progetto smart parking da piazza Repubblica a via Parini. Come vedi la situazione?
Saronno ha elementi di spicco nella giunta che prestano le loro competenze in modo eccellente. Mi soffermo sull’assessore ai lavori pubblici e decoro Francesca Pozzoli. Una professionista che con tenacia e amore per la città ha dato una svolta nei settori di competenza
3. Quest’anno il tema più caldo è stato la sicurezza: dalle risse ai borseggi, dal servizio di Striscia la notizia al comitato per la sicurezza. Cosa serve alla città e ai saronnesi?
Ho sempre sentito questa tematica e vedo come il Sindaco si impegna cercando di coinvolgere il prefetto e le autorità competenti in modo corretto. Il governo nazionale, che ha fatto proclami sulla sicurezza così come la regione, hanno visto che è facile parlare ma difficile fare. Si sta facendo il possibile per un Comune senza dire bugie trasformate in slogan. La verità è che è un problema culturale e va affrontato con l’educazione partendo dal piccolo insegnando il rispetto, la tolleranza e l’amore per l’altro. Solo così cambieranno le cose
4. L’attrattività: è sicuramente una delle parole più usate nel dibattito cittadino: parlando di eventi, di commercio ma anche di cultura e di investimenti… come sta andando?
Come ho detto prima un applauso all’assessore Succi così come a Gabriele Musarò e tutta la giunta per portare Saronno ad essere realmente un polo di cultura ricercata. Si deve iniziare a fare salire il livello e si sta andando in questa direzione
5. Novità di questo 2024 i toni sempre più aspri del confronto politico: dalle accuse di mancanza di trasparenza alla maggioranza a quella di polemiche sterili all’opposizione fino alla mancata collaborazione sulla mozione per la sicurezza e il consiglio comunale disertato dalle opposizioni. Clima da campagna elettorale che si avvicina? Stanchezza e nervosismo di uno scenario politico con problemi strutturali su entrambi i fronti? Come valuti la situazione?
I bruciori di stomaco e non solo li hanno i vari personaggi che vivono di slogan e solo con gli slogan campano. Vivono perennemente in campagna elettorale attaccando molte volte senza nemmeno conoscere i regolamenti comunali come il grandissimo presidente Gilli dall’alto della sua conoscenza e professionalità gli fa notare
6. Il progetto dell’ex Isotta, la querelle per lo stadio comunale e i cantieri aperti sono stati i temi caldi dell’estate saronnesi. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Attendiamo i progetti definitivi e potremo dare le opinioni in merito. Parlare a caso significa seguire la politica degli slogan che ho citato prima e che non sento mia.
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