Tradate, le minoranze chiedono risposta sulla nomina del consigliere Russo in consiglio comunale

TRADATE – Riceviamo e pubblichiamo l’istanza presentata da Tradate Futura, Partecipare sempre e Pd, con richiesta di risposta durante il prossimo consiglio comunale, in merito alla nomina del consigliere Giovanni Russo
Premesso che:
– nel corso del Consiglio comunale del 21 giugno 2024 è stato chiesto al Sindaco appena insediato di chiarire le ragioni per le quali lo stesso avesse deciso di trattenere in capo a sé le deleghe in materia di Lavori pubblici, Edilizia privata e Urbanistica anziché affidare tali compiti a un apposito assessorato, attesa anche la presenza di opere in corso di completamento e/o da avviare durante il mandato elettorale;
– il Sindaco ha asserito che le ragioni di tale scelta fossero “politiche”, essendo sua facoltà trattenere una o più deleghe e, addirittura, fare a meno, se del caso, della nomina di assessori;
– con decreto n. 22 del 26 giugno 2024, in pari data pubblicato sull’Albo pretorio del Comune, lo stesso Sindaco ha assegnato al consigliere comunale Giovanni Russo non meglio precisati “incarichi speciali” in materia di “Edilizia privata ed Urbanistica”;
– con interrogazione urgente a risposta scritta del 27 giugno 2024, i consiglieri dei gruppi Tradate Futura, Partito Democratico e Partecipare Sempre chiedevano all’ill.mo sig. Sindaco di chiarire “- se, prima di adottare il decreto n. 22/2024 sia stata sentita la Giunta, come prescritto dall’art. 32 bis dello Statuto Comunale, posto che nel provvedimento non se ne fa menzione;
– quali siano le ragioni che, ad appena cinque giorni di distanza dalla manifestata intenzione di trattenere per sé le deleghe relative, fra l’altro, alla materia dell’Edilizia privata e dell’Urbanistica, il Sindaco abbia deciso di attribuire a un consigliere in quota Lega “incarichi speciali” nella medesima materia; – quali siano, in concreto, le attribuzioni del consigliere Russo, che, secondo la vigente normativa, dovrebbero essere limitate ad attività referente su materie e situazioni circoscritte e particolari”;
– l’interrogazione veniva protocollata agli atti del Comune di Tradate in data 28 giugno 2024, al n. 19004;
– solo alle ore 14.40 del 22 luglio 2024 (prot. 21554), il giorno stesso in cui era stata convocata la conferenza dei capigruppo allo scopo di determinare l’Ordine del Giorno del successivo Consiglio comunale, perveniva la risposta dell’ill.mo sig. Sindaco a detta interrogazione urgente, con la quale, senza chiarire se il decreto n. 22/2024 sia stato adottato, come imposto dall’art. 32 bis Statuto comunale, dopo aver sentito la Giunta, si asseriva, come ipotizzato dai sottoscritti consiglieri, che “non essendo possibile individuare preventivamente” gli incarichi da attribuire al consigliere Russo “per specifiche pratiche”, “si è ritenuto opportuno al momento individuare almeno il settore, senza dover fare un decreto di volta in volta per singola pratica”;
Ritenuto che:
– l’art. 32 bis del vigente Statuto Comunale richiamato dallo stesso decreto n. 22/2024, nel prevedere la possibilità per il Sindaco di assegnare ai singoli consiglieri comunali, sentita la Giunta, incarichi speciali con funzione referente, stabilisce che essi debbono riferirsi “a particolari attribuzioni del sindaco o degli assessori inerenti a specifiche e particolari attività o servizi”, senza che gli stessi possano integrare delega assessorile e senza poteri di gestione, rappresentanza o firma con rilevanza esterna;
– la giurisprudenza amministrativa e, in particolare, il Consiglio di Stato, con parere n. 4883/11 del 17 ottobre 2012, ha ritenuto illegittima la delega ai consiglieri comunali di funzioni di amministrazione attiva, poiché determinante “una situazione, per lo meno potenziale, di conflitto di interesse”;
– su specifica richiesta del consigliere di minoranza, avv. Pietro Vanzulli, il Segretario Generale chiariva che la Giunta comunale, nel mese di giugno 2024, si è riunita il giorno 28, per assumere le deliberazioni pubblicate sull’Albo pretorio, tra le quali non risulta, neppure in ratifica, l’approvazione del decreto n. 22/2024;
per i suddetti motivi, i sottoscritti consiglieri dei gruppi Partito Democratico, Tradate Futura e Partecipare Sempre, chiedono:
- l’inserimento all’O.d.G. del convocando Consiglio Comunale, a norma dell’art. 43 del Regolamento CC, di un punto aggiuntivo così sinteticamente e specificamente denominato “proposta di revoca o, in subordine, di modifica del decreto sindacale n. 22/2024 in conformità al disposto dell’art. 32 bis dello Statuto comunale”;
- la deliberazione, da parte del convocando Consiglio Comunale, a norma dell’art. 29 del Regolamento CC, di una mozione sul seguente oggetto: “proposta di revoca o, in subordine, di modifica del decreto sindacale n. 22/2024 in conformità al disposto dell’art. 32 bis dello Statuto comunale”.