Mozione Polfer, Ob Sar: “Maggioranza ipocrita e intimorita da un sindaco in difficoltà”
SARONNO – “Quando non si ha nel proprio Dna il tema sicurezza e si vuole fare credere di occuparsene, accade quanto successo in consiglio comunale. La sempre più granitica maggioranza ha presentato una mozione con la quale chiedeva di impegnare il proprio sindaco Augusto Airoldi nel sollecitare la richiesta di un presidio fisso della Polizia Ferroviaria in stazione”.
Inizia così la nota della lista civica indipendente Obiettivo Saronno che commenta quanto avvenuto in consiglio comunale martedì 25 giugno.
“Obiettivo Saronno ha proposto un emendamento in cui si aggiungeva di potenziare anche il presidio della polizia locale nelle aree adiacenti alla stazione di Saronno, nel centro cittadino e nelle zone in cui si riscontrano episodi di criminalità.
La reazione di 11 consiglieri di maggioranza a questa dovuta integrazione è stata sfavorevole, mentre il consigliere del Partito Democratico Lattuada si è astenuto, facendo intendere durante il proprio intervento di essere concorde, per poi, dopo essere bacchettato dal sindaco, astenersi. Questo atteggiamento dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, una maggioranza sempre più litigiosa e la propria ipocrisia nel comunicare a parole la volontà di impegnarsi sul tema sicurezza, per poi nei fatti tirarsi indietro, intimorita da un sindaco sempre più in difficoltà.
Una maggioranza che ha anche la supponenza e il coraggio di rispondere che “operano con riservatezza e costanza“, denigrando chi realmente si preoccupa per i cittadini descrivendoli come “défilé di urlatori” che compiono “sceneggiate napoletane” (citiamo in ordine le dichiarazioni del Sindaco, della Lista “Con Saronno” e del Partito Democratico).
A questo punto ci si aspetterebbe che, quantomeno, il tema sicurezza venisse trattato promuovendo la coesione sociale, incoraggiando l’uso degli spazi pubblici, rendendo attrattiva la città, e invece dopo tanti anni sono stati soppressi anche i “Giovedì sera all’aperto” da un’amministrazione che non è neppure capace di offrire alle attività commerciali proposte concrete di attrazione cittadina, che non riesce a coinvolgere chi ha deciso di investire nella nostra città, che non capisce che le attività commerciali sono baluardi anche come deterrente per la microcriminalità.
L’amministrazione peggiore di sempre, supportata da realtà politiche talmente distanti fra loro che i risultati non potevano che essere questi. La cosa più deprimente è che gli unici che sembrano non capire in che stato hanno ridotto Saronno sono proprio i rappresentanti di questa “governance amministrativa” che si autoincensano dietro le parole del prefetto quando dichiara che “si tratta di situazioni diffuse su tutto il territorio nazionale”.
Il “mal comune mezzo gaudio” non ci appartiene e, soprattutto, i cittadini saronnesi non lo meritano. E’ ora di agire non solo a parole, con la speranza che arrivino il prima possibile nuove elezioni per dire basta a questo situazione inaccettabile.
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