Istituzione Zerbi ritirata l’esternalizzazione. Uil e Cgil: “Omissioni e gestione deficitaria. Si rischia affossamento”
Determinante per il ritiro, secondo i sindacati, l'intervento del presidente D'Elia
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Uil Fp e Cgil Fp in merito allo stato di agitazione indetto per l’esternalizzazione di alcuni servizi dell’istituzione Zerbi resa nota la scorsa settimana e al centro di una forte presa di posizione delle educatrici dopo quella del presidente Giuseppe D’Elia.
Nella serata del 18 giugno si è tenuto un incontro sindacale con il Presidente dell’Istituzione, il Dirigente Amministrativo e la parte sindacale.
In via preliminare le organizzazioni sindacali hanno riepilogato la questione e le azioni intraprese dall’Istituzione che violavano il diritto sindacale. L’Amministrazione (a nostro parere anche questo azione del presidente-avvocato che conosce la materia), poche ore prima dell’incontro ha inviato un nuovo fabbisogno e nel corso dell incontro ha annunciato il ritiro della delibera (dove inserito a latere del personale educativo scolastico risultava l’esternalizzazione ).
Dopo ampia discussione, a tratti anche animata, sono emerse novità importanti: il comitato di raccordo aveva deciso il 19 aprile 2024 ( 2 mesi fa!) l’ esternalizzazione del servizio e per stessa ammissione della dirigente amministrativa di essersi dimenticata di inviare informativa dettagliata alla parte sindacale, oltretutto pare non vi sia nessun atto scritto e motivato o delibera di Giunta Comunale che dava dette indicazioni all’Istituzione.
Mancanza di informazione che solo per la dichiarazione del presidente di revoca dell’atto approvato, ha impedito alla parte sindacale di avviare un ricorso giudiziario per attività antisindacale.
Al termine si è concordata la convocazione di un nuovo incontro per il 21 giugno alle 17, la parte sindacale si è impegnata a presentare delle osservazioni sul fabbisogno entro giovedì 20 giugno, per addivenire a soluzioni per l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025.
È palese però che il ritardo causato da omissioni e dall’immobilismo di mesi, da quando ci si sarebbe dovuti confrontare, con la direttrice amministrativa che termina il 1 luglio, pone in oggettiva difficoltà la ricerca di soluzioni che ribadiamo devono necessariamente passare dal tavolo sindacale, in nemmeno 10 giorni di calendario .
Questo è il risultato di una gestione assolutamente deficitaria. Appare troppo tutto improvvisato per non pensare che qualcuno voglia affossare l’istituzione chissà cosa ne pensa il “padre” di questo prestigioso fiore all’occhiello di Saronno. Abbiamo appreso nel pomeriggio che il Presidente non presenzierà all’incontro, questa scelta non lascia presagire nulla di buono.
Aggiorneremo le lavoratrici nei primissimi giorni della settimana prossima, senza escludere un avvio, con grande dispiacere per la cittadinanza di forte contrapposizione a questo punto con gli interlocutori che l’Amministrazione Comunale cercherà sotto l’ombrellone.
Speriamo che tutti: Sindaco, Giunta Comunale, comitato di raccordo, Direttrice Amministrativa e Presidente (quest’ultimo ad onor del vero poco contestabile per i pochi giorni di permanenza nella carica, ma che comunque con la decisione di revocare l’atto ha fermato la causa legale predisposta dalle organizzazioni sindacali), ognuno per il suo ruolo faccia di tutto per le lavoratrici dell’Istituzione e i bambini di Saronno.
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