Rendiconto 23, Tu@: “Documento storico: si può discutere di tutto, ma sui contenuti le chiacchiere stanno a zero”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Tu@Saronno, firmata da Francesca Rufini, in merito all’approvazione lo scorso 20 aprile del rendiconto 2023.
Lo scorso venerdì 19 aprile abbiamo approvato il bilancio consuntivo del 2023, ovvero il documento con il quale una amministrazione rendiconta e certifica le entrate e le spese effettivamente sostenute nell’anno. Si tratta, quest’anno, di un documento storico, per entità e obiettivi raggiunti. Se avete un pò di pazienza, il mio commento qui sotto è lungo, ma rende l’idea!
Se invece la pazienza non ce l’avete, basta che vi guardiate in giro: i numerosi cantieri aperti in città sono una piccola prova del grande lavoro svolto da questa amministrazione insieme agli uffici comunali. Durante la seduta di consiglio non è stato possibile, per i consiglieri, discutere come di consueto in quanto la discussione è stata chiusa prima che potessimo prenotarci.
Riporto qui, quindi, quello che sarebbe stato il mio intervento.
Il bilancio consuntivo 2023 approvato venerdì dimostra la capacità di questa amministrazione di fare attività di progettazione e di spendere i denari disponibili raggiungendo gli obiettivi dell’esercizio (e parliamo di un bilancio da 70 milioni di euro!).
Il risultato di amministrazione 2023, infatti è pari ad euro 20.950.000 di cui solo 969.234 euro di avanzo libero: questo vuol dire che la gestione del bilancio è stata più che positiva e che abbiamo speso praticamente tutto quello che potevamo spendere e ciò tenendo in considerazione (e nonostante) le 11 variazioni di bilancio che abbiamo deliberato durante l’anno 2023. Ma non solo abbiamo speso tutto, nel corso nell’anno appena passato abbiamo anche recuperato 7 milioni di euro in più rispetto a quanto allocato nel bilancio di previsione.
Ciò che non abbiamo potuto spendere è ciò che Regione Lombardia ha deciso di non erogare più nel 2023, e di far slittare al 2024 e cioè i 7 milioni di euro per la Nuova Scuola Rodari e i 2 milioni per il bando AREST per il rilancio economico sociale e territoriale e per l’attrattività e la competitività di territori e imprese.
Passando agli obiettivi effettivamente raggiunti nel 2023, per elencare i quali ci vorrebbe un papiro, mi soffermo su quelli più significativi.
Parto dalla sicurezza, per taluni grande classico di speculazione politica; nel 2023 il Comune di Saronno:
— ha sottoscritto il protocollo di intesa del progetto “Controllo del Vicinato” stipulato tra prefettura di Varese e comuni della Provincia e si è costituito un nuovo gruppo di cittadini dopo un incontro informativo presso il Quartiere Matteotti;
— sono stati incrementati i presidi in zona stazione anche grazie all’accordo “Stazioni Sicure” finanziato da Regione Lombardia e relativo al periodo settembre / dicembre 2023, arrivando a oltre 220 ore di presidi. Ritengo comunque importante sottolineare, anche per sollecitare un pensiero critico sul tema sicurezza, che nel periodo settembre / dicembre sono state stilate dalla Polizia Locale solo 4 relazioni per interventi rilevanti in queste zone;
— ricordo, poi, l’arrivo della PolFer, ottenuto dal nostro Sindaco dopo anni di insistenze con la Questura secondo la quale – si noti – Saronno resta una città sicura (il dato significativo, quello delle denunce, sarebbe stabile da anni); di qualche giorno fa l’intervista al questore Morelli che parla di una Provincia, quella di Varese, sicura e in cui il fenomeno della criminalità è sotto controllo;
— sono stati assunti 3 nuovi agenti e due ufficiali di Polizia Locale incrementando quindi il numero di pattuglie presenti sul territorio (ne arriveranno altri nel corso del 2024);
Sull’argomento, vorrei fare una ulteriore riflessione: è vero che nel corso dell’anno ci sono stati episodi di microcriminalità, riportati da certa stampa con enfasi catastrofistica volta ad alimentare nei cittadini timori a volte ingiustificati, e su cui, onestamente, un sindaco non può fare più di quello che già fa il nostro, ma il vero problema della nostra città, che porta al percepito di una città poco sicura, è – a mio avviso – la desertificazione del centro: pochi locali per il dopo cena, la maggioranza dei negozi a orario minimo (in tanti sono già chiusi 5 minuti prima dell’orario di chiusura), non c’è nessuno in giro. Ecco il senso di insicurezza per i pochi che escono: non c’è nessuno, e chi c’è, spesso, sono gruppi di uomini e/o giovani uomini che, indipendentemente dalla provenienza, dal colore della pelle, dalla pesantezza del portafoglio e dalla effettiva pericolosità, determinano in taluno, specie nelle donne, un senso di timore e insicurezza.
Non è, quindi, questione di quanti agenti di Polizia Locale ci siano in giro, ma – come abbiamo sempre detto – di quante persone ci siano in giro; ed è su tale tavolo che questa amministrazione, infatti, sta giocando la partita della sicurezza. Su questo, ricorso il bando AREST, tutti gli interventi per rendere più attrattiva e vivibile la città, il rifacimento e la messa in sicurezza di Piazza Libertà, tutti gli eventi organizzati per portare le persone fuori in modo che, seppure ci fosse qualche mascalzone, verrebbe naturalmente emarginato.
Non posso non citare le tante attività organizzate e realizzate dall’assessorato alle pari opportunità, che confermano ancora una volta la visione chiara di questa Amministrazione rispetto a cosa accada nel mondo, in particolare in quello dei ragazzi, libera da pregiudizi e condizionamenti.
Nel 2023 abbiamo:
– in occasione della festa della donna proiettato un film e stimolato un dibattito sulla guerra, sull’estremismo religioso, sull’oppressione che le donne vivono in molte parti del mondo, con la partecipazione del regista Alessio Cremonini e di oltre 300 persone in sala;
— sempre per la festa della donna, il teatro cinema Prealpi ha ospitato lo spettacolo di cabaret delle Cabarazze; teatro pieno (io e tante altre eravamo sedute sulle scale) e tantissime risate per riflettere sulle tematiche di genere;
— il 17 maggio, in occasione della giornata mondiale contro l’omotransfobia (IDAHOBIT), sono stati organizzati due eventi aperti al pubblico in collaborazione con Arcigay e Agedo Varese (la proiezione di un film e uno spettacolo di musica e teatro che ha coinvolto anche il liceo Legnani, il GB Grassi e l’ITIS Riva);
— sempre nella settimana dell’IDAHOBIT è stato attivato un bellissimo progetto di Arcigay Varese nelle scuole secondarie di II grado, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’omotransfobia, sui pregiudizi e gli stereotipi derivanti dall’orientamento sessuale e sui temi del bullismo e delle discriminazioni nei confronti delle persone LGBTQ+; il percorso ha avuto un grande successo per essere la prima edizione e per essere il sistema scolastico spesso un pò restio rispetto a questo tipo di percorsi: il progetto ha coinvolto 7 classi, ben 130 studenti, con genitori e insegnanti tra Liceo Legnani, GB Grassi IAL e IPSIA;
— il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stato organizzato un incontro pubblico dal titolo “Non volevo le scarpe rosse”, per stimolare una riflessione sul futuro degli orfani di femminicidi.
Per quanto riguarda il verde e mobilità, cito solo alcuni obiettivi raggiunti:
— è stata conclusa l’elaborazione del primo PGTU di Saronno;
— abbiamo ottenuto il finanziamento per circa 1 milione di euro per la Dorsale Varesina da parte della Provincia di Varese; la progettazione esecutiva è in corso di completamento. Tra qualche tempo potremo pedalare in sicurezza fino a Milano e fino alla Svizzera!
— sono state completate le ciclopedonali di via Roma II e del sottopasso di via Milano,
— abbiamo concluso il Censimento delle aree verdi: oggi ogni albero del Comune è censito e dotato di cartellino;
— sono stati portati a termine, in brevissimo tempo nonostante il periodo di ferie di agosto, numerosissimi interventi per il ripristino della sicurezza dopo i temporali estivi che hanno abbattuto moltissimi alberi;
— abbiamo approvato un nuovo Regolamento del Verde dopo circa 20 anni dall’ultimo approvato, e decisamente all’avanguardia per quanto riguarda la tutela del verde;
— dopo decenni di proroghe con il vecchio vettore, è stato concluso un nuovo contratto per la gestione del TPL con Agenzia del TPL Como, Lecco, Varese;
— abbiamo vinto il bando di Regione Lombardia per l’avvio di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER).
Abbiamo poi raggiunto numerosissimi altri obiettivi nel 2023; ne cito alcuni:
— per la Nuova Scuola Rodari, in linea con i tempi dati dal PNRR, abbiamo approvato il progetto esecutivo;
— per il Nuovo Nido Candia, il cantiere è stato avviato nel luglio scorso e la fine lavori è stimata per i prossimi aprile / maggio in modo da garantire la ripresa a fine agosto/inizio settembre;
— per Palazzo Visconti, sono stati aggiudicati i lavori e sottoscritto il verbale di consegna lavori il primo di agosto 2023, con sottoscrizione del relativo contratto lo scorso dicembre;
– ad inizio maggio verrà inoltre consegnata alla Guardia di Finanza la nuova sede di via Varese (lavori ultimati a dicembre 2023);
— sono stati avviati e sono in via di completamento (il fine lavori si stima per il prossimo luglio) i lavori necessari e ormai indifferibili di messa in sicurezza e di adeguamento strutturale dei centri sportivi della città (stadio Colombo Gianetti e Paladozio, centro Matteotti, centro Amor Sportiva, centro sportivo baseball e softball) di cui per anni nessuno si è occupato;
— impossibile elencare tutti gli eventi culturali organizzati nel 2023; ricordo solo il grandissimo successo della Buskers Night Notte Bianca e di The Garden, che ha permesso di farci vedere una Saronno che ha voglia di uscire e di vivere la città; e poi le due fiere del vinile, il bellissimo festival di corti Animatica, oltre ai ricorrenti e sempre apprezzati festival della filosofia e della poesia; i bellissimi eventi natalizi; il grande successo della stagione teatrale, con il nuovo direttore artistico che è stato capace, in sinergia con l’amministrazione, di dare una svolta e una ventata di aria fresca alla programmazione: una vera rivoluzione artistica (oltre che di gestione);
Un capitolo a parte meriterebbero le centinaia di attività e gli obiettivi raggiunti nell’ambito dei servizi sociali; ne cito solo alcuni:
— è proseguito, nell’area delle dipendenze e marginalità sociale, il progetto Take e Break, per i giovani dai 10 ai 17 anni, che di fatto è la fascia evolutiva più a rischio indipendentemente da qualunque altro fattore (famiglia, benessere economico, istruzione o altro);
— quanto al fenomeno del bullismo, dopo avere eseguito nel 2022 la mappatura del fenomeno, nel 2023 sono partite le prime attività nelle scuole; Il progetto si prefigge di concorrere all’innovazione delle politiche territoriali di sostegno alla vita scolastica e alla promozione del benessere giovanile anche in un’ottica preventiva: l’obiettivo è l’acquisizione di una Policy contro il bullismo e cyber bullismo nelle scuole del Comune di Saronno. Gli incontri con gli studenti saranno condotti da personale educativo interno e con il supporto di un “attore” al fine di fornire suggestioni e un lavoro di drammatizzazione guidata. Il tutto con la diffusione di documenti e strumenti in modo che il lavoro delle scuole non rimanga in ombra alla cittadinanza;
— prosegue inoltre con grande successo il progetto RADICI Young per i ragazzi delle scuole secondarie di I grado finalizzato all’intercettazione dei bisogni dei ragazzi tramite la figura dell’educatore di corridoio, e al coinvolgimento dei ragazzi in progetti extrascolastici quali laboratori o attività artistiche o musicali o sportive per favorire la socializzazione, l’inclusione e lo sviluppo delle capacità individuali e di relazione. I dati nell’anno scolastico 2022/2023 sono di 3606 persone incontrate tra ragazzi, docenti e genitori.
In definitiva, si può discutere di tutto, ma sui contenuti le chiacchiere stanno a zero, con buona pace dell’opposizione“.