Aumenti tariffe bus urbani, il Comune chiede diffida per la Stie
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SARONNO – L’aumento del 50 per cento sel costo del biglietto del bus urbano non è andato giù al Comune, che ha inviato oggi una missiva all’Agenzia Tpl, l’ente che gestisce il trasporto pubblico fra le province di Varese, Como e Lecco; chiedendo una diffida per la Stie spa, la società che fornisce il servizio in città. La richiesta è di un immediato dietrofront riguardo agli aumenti.
“Con una lettera inviata stamattina all’Agenzia Tpl Como Lecco Varese, nuova affidataria del trasporto urbano saronnese, il Comune di Saronno ha invitato l’Agenzia stessa “a voler diffidare Stie Spa a non perdurare nell’applicazione del nuovo regime tariffario” del cui aumento tanto gli utenti abituali del servizio, quanto il Comune di Saronno, hanno avuto notizia soltanto dalla stampa. In base agli accordi intercorsi fra le parti, era stato stabilito che l’eventuale differenziale di costo per la gestione del servizio sarebbe stato corrisposto dal Comune di Saronno direttamente all’Agenzia di trasporto pubblico locale, piuttosto che alla Società appaltatrice del servizio, previa valutazione dell’attuale regime tariffario, con l’obiettivo di contenere gli aumenti prefigurati nel luglio del 2023″.
Per il Comune “l’aumento tariffario, non preannunciato da alcuno, è stata quindi un’iniziativa unilaterale di Stie non concordata con l’Amministrazione comunale, che ha sempre ribadito la volontà di non aumentare il regime tariffario senza preventiva comunicazione”.
10012024