Immigrazione, Attac affonda sulla maggioranza: “Nessun commento o intervento e… la posizione di Rotondi è quella di tutta la coalizione?”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Attac che torna ad accendere il dibattito sul tema dell’immigrazioni e della sicurezza.
“Quest’estate non sfugge che gli sbarchi sono udite udite raddoppiati rispetto al 2022; nonostante promesse di rimpatri, blocchi navali e accordi con paesi africani la situazione è peggiorata, questo incide sulla sicurezza di tutte le città. Il Governo deve spiegare a tutti cosa sta combinando con la politica dell’immigrazione. Di questo passo rischiamo davvero l’invasione e a pagare il conto saranno i Comuni, soprattutto i più piccoli. E stavolta il Pd non c’entra proprio niente”.
Sono queste le dichiarazioni shock rese da Mauro Rotondi, consigliere comunale del Partito Democratico, in un’intervista pubblicata giovedì dalla stampa locale.
I passaggi più gravi sono i seguenti, che citiamo testualmente:
1. “rischiamo davvero l’invasione” (dato palesemente falso e allarmistico)
2. “questo incide sulla sicurezza di tutte le città” (equazione migranti=insicurezza)
3. “la situazione è peggiorata” (leggi: più sbarchi, meno rimpatri)
Insomma: manca solo un riferimento alla “sostituzione etnica” e il repertorio delle destre viene interamente riproposto dal consigliere locale.
Eppure sono passate meno di due settimane dall’importante sentenza della Corte di Cassazione, con cui si condannano la Lega di Saronno e quella nazionale per aver definito “clandestini” i richiedenti asilo, con particolare riferimento a quanti avrebbero dovuto trovare ospitalità in un Centro di Accoglienza Straordinaria che mai vide la luce a Saronno per volontà della maggioranza guidata da Fagioli.
Nel comunicato con cui celebravamo la sentenza, originata dalle fotografie scattate da alcuni di noi ai manifesti leghisti affissi in città, rilanciavamo – come Attac Saronno – due richieste da noi fatte al sindaco Airoldi e alla sua maggioranza al momento dell’insediamento:
- il ripristino dello sportello anagrafico dedicato specificamente alle pratiche in tema di migrazione, chiuso anch’esso come segnale politico dalla Giunta Fagioli;
- il rientro del Comune di Saronno nel Sai, il sistema di accoglienza e integrazione per rifugiati, che vide a suo tempo l’adesione dell’amministrazione Porro e, prima ancora, quella dell’allora Pierluigi Gilli, quando guidava da destra la città.
Nessuna risposta è giunta ai nostri quesiti, né abbiamo registrato dichiarazioni di apprezzamento per la sentenza della suprema Corte da parte di esponenti della maggioranza, per lo meno a mezzo stampa. Oggi dobbiamo anche leggere da un loro componente, targato Pd, dichiarazioni che potrebbero essere state pronunciate da un qualsiasi militante del centrodestra.
E allora sorge la domanda: le parole che abbiamo letto rappresentano l’opinione isolata del consigliere Rotondi o la posizione sull’immigrazione del Pd, se non dell’intera maggioranza?
Non ci risulta infatti che nessun componente della maggioranza di “centrosinistra” che governa la città si sia preso la briga di prendere le dovute distanze dalle dichiarazioni di Rotondi. Saremmo felici di essere smentiti.
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