Aumenti dei biglietti del bus, Azione: “Ma quale fake news? La situazione è confusa e chiediamo chiarezza”

SARONNO – “Le parole dell’assessore Casali, che parlano di “fake news” sono offensive. Siamo, ovviamente contenti che oggi le tariffe non siano state aumentate e riteniamo che sarebbe stato un errore farlo senza alcun preavviso né adeguata informazione”
Inizia così la nota di Azione che risponde all’intervento dell’assessore alla Mobilità che parlava di una “fake news” per le dichiarazioni della sezione saronnese del movimento guidato da Calenda in merito agli aumenti dei biglietti del trasporto pubblico.
“Abbiamo portato l’attenzione su un documento ufficiale, l’allegato C1 alla delibera dell’Agenzia per il TPL di Como, Lecco e Varese, precisando che speravamo si trattasse di un errore e chiedendo che il sindaco e la giunta si attivassero per chiarire la situazione.
Ci dispiace pertanto che il nostro approccio collaborativo e dialogante sia risultato sgradito all’assessore.
Nel merito della questione, ribadiamo che la delibera, a tutti liberamente accessibile sul sito dell’Agenzia, stabilisce (punto 5 del deliberato) testualmente “che l’adeguamento avrà decorrenza il 1° settembre 2023 per le tariffe di cui agli allegati A, B, C, C1 (n.d.r. quello incriminato) e D”.
Considerando poi le competenze dell’Agenzia previste dalla legge regionale 6/2012 e del regolamento regionale 4/2014 (art. 26), ci rimane più di un dubbio sulla posizione espressa da Casali. Ad ogni modo, se l’assessore ritiene, come ha già affermato pubblicamente, di avere la libertà di ignorare il documento ufficiale dell’Agenzia, che rappresenterebbe semplicemente “un suggerimento di Regione Lombardia”, noi ce ne rallegriamo e chiediamo che si attivi al più presto presso l’Agenzia affinché ciò sia chiarito e recepito anche dagli atti dell’Agenzia stessa.
Rimangono per noi ancora incomprensibili, anche a seguito della spiegazione dell’assessore, l’avvenuta pubblicazione del documento che riporta i valori “suggeriti” presentati come se fossero “effettivi dall’1 settembre 2023” (così recita il documento) e la disparità di trattamento riservata all’interno della delibera al comune di Saronno rispetto a quanto avviene per le altre aree interessate. Per questo, rimaniamo in attesa di ulteriori chiarimenti, ribadendo ancora una voltail nostro intento collaborativo e lo spirito costruttivo con cui interpretiamo da sempre il nostro ruolo di opposizione.
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