Ex Isotta, De Marco: “Assurdo che l’Amministrazione accetti supina le proposte dell’attuatore. Almeno si sia trasparenti sui contenuti”

SARONNO – “Sulla delibera di indirizzo che la Giunta ha approvato ultimamente bisogna fare alcune considerazioni e nel contempo chiarezza . Premetto che come consigliere di Forza Italia ho in più occasioni criticato questo Pgt fatto dall’amministrazione Porro soprattutto perché penalizzante per le grandi aree dismesse sia in relazione a cessioni spropositate, 60% dell’area di proprietà che in relazione alle cubature eccessive da concentrare sul residuo 40% dell’area .L’ho sempre definito un Pgt ideologico e fuori dalla realtà, tanto è vero che quasi tutti i piani attuativi relativi alle aree dismesse sono stati approvati in variante” .
Inizia così l’intervento di Agostino De Marco capogruppo di Forza Italia in merito all’approvazione della delibera di indirizzo per l’ex Isotta Fraschini approvata dalla Giunta.
Questa Amministrazione ha tutto il diritto di approvare una delibera di indirizzo che dia le linee guida per la futura trasformazione dell’area Isotta e in questo caso anche delle aree delle Ferrovie Nord, sia quella in centro che quella a Saronno Sud, ma quanto emerge evidenzia la volontà di accettare scelte urbanistiche dettate solo dalle esigenze degli operatori immobiliari. Cosa mai avvenuta nel passato.
Analizziamo i fatti :
La proposta di intervento sull’area Isotta Fraschini è la stessa venuta fuori nel consiglio comunale di marzo 2022 . Su un intervento di queste dimensioni non è stato possibile vedere nessuna proposta alternativa, nonostante fosse stata richiesta da tutti: consiglieri comunali, associazioni, cittadini saronnesi e un anno fa sembrava che anche questa amministrazione la richiedesse .
Invece la proposta di piano integrato intervento in variante al Pgt per l’area Isotta conferma la prima e unica ipotesi urbanistica fatta dall’operatore immobiliare.
Di seguito le osservazioni sul secondo operatore immobiliare: Ferrovie nord Milano.
Nella proposta di Pii in variante si dice che tale ipotesi non varia il documento di indirizzo firmato dalle Fnm con la precedente amministrazione e accettatato anche dall’amministrazione Airoldi, invece
il documento di indirizzo firmato con il Sindaco Fagioli Alessandro e sostenuto fortemente anche da Forza Italia era definito in modo chiaro ed esaustivo da elaborati tecnici che individuavano edifici ad uso uffici e di conseguenza una edificazione di qualità oltre che di grande importanza economica per Saronno .
Oggi, con questa proposta di PII si ritorna a due fabbricati (capannoni industriali) destinati solo alla manutenzione e forse con qualche ufficio all’interno.
Assurdo poi seguire le indicazioni del Pgt per le aree sempre delle Fnm a Saronno Sud in quanto si va ad edificare palazzine residenziali ed uffici nel deserto, destinando 80% dell’area a parco agricolo, con la conseguenza di affossare definitivamente la stazione di Saronno Sud, anche per la mancanza di parcheggi .
Si ripetono tutte una serie di promesse già fatte sul precedente documento di indirizzo firmato ma la sostanza è che si torna indietro di quaranta anni.
Non si comprende questo accettare supino da parte di questa amministrazione non solo delle volontà dall’attuatore ma anche di Fnm che in questo modo dimostrano ancora una volta di non avere alcun interesse per Saronno.
Non si comprende la visione che questa amministrazione ha per le grandi aree dismesse, tanto da accettare una sola proposta per l’area Isotta: neanche la curiosità di una o più proposte alternative alla prima e unica, magari per poi convergere, ma in maniera motivata, sulla prima e unica.
Proposta unica e sola che non si è ritenuto nel Consiglio Comunale aperto di luglio scorso di illustrarla per poi farla propria con documento di indirizzo della giunta dopo qualche settimana.
È comprensibile il voler trattare con riguardo con questi due grandi operatori immobiliari, anche in funzione della dimensione degli interventi edilizi che determineranno la Saronno del futuro, ma almeno esporre chiaramente ai cittadini la visione di questa amministrazione della Saronno futura e le aree di interesse pubblico e cosa l’amministrazione desidererebbe fosse realizzato o almeno le ragioni che l’hanno spinta a deliberare a fine luglio un documento di indirizzo così importante che condizionerà le scelte future e che diventa un bonus nelle mani degli operatori immobiliari tanto che risulterà difficile chiedere soluzioni urbanistiche differenti, sarebbe stato corretto e rispettoso nei confronti di tutti.
Per ultimo credo sia opportuno dare ai saronnesi le motivazioni di tanta fretta!