Fino a quanto l’Euro potrebbe scendere? Analisi dei prezzi
Le condizioni di iperacquisto, posizioni eccessivamente estese e i recenti dubbi crescenti sull’azione della Federal Reserve statunitense hanno messo in pausa la salita dell’Euro.
Sebbene le prospettive siano differenti in base ai mercati, la ritirata non suggerisce la fine della tendenza rialzista di EUR e USD. La velocità di guadagno degli ultimi mesi è stata notevole, con una variazione semestrale più alta vistasi dal 2017 in poi. Questa ha dettato un passo interessante sul medio termine, tuttavia sul breve periodo è possibile che la tendenza si inverta.
La posizione speculativa di EUR
Secondo i dati di Bloomberg, presi in considerazione dagli esperti di Brokerschart, la posizione a lungo speculativa di EUR è stata la più alta dal 2020, suggerendo condizioni eccessivamente affollate per questa sola valuta.
Inoltre, stando ai dati l’area dell’Euro ha dato risultati tutt’altro che soddisfacenti già da inizio dello scorso febbraio. Suggerendo così una salita dei tassi della BCE (la Banca Centrale Europea). I dati più recenti pubblicati hanno mostrato come la produzione industriale dell’area dell’euro è scesa più del previsto nel mese di marzo. Tenendo conto dell’atteggiamento della BCE nell’ultima riunione, i mercati valutari si aspettano due rialzi dei tassi entro il mese di ottobre 2023.
EUR e tasso di scambio con le altre valute
Il trading su EUR/USD tramite forex brokers ha visto un deprezzamento del primo contro il dollaro. La pressione al rialzo però si è leggermente affievolita, pur con un supporto convergente solido. Quest’ultimo tiene dopo essere scivolato a 1,0840 e poi essere risalito fino a 1,0890. La situazione resta precaria e sarà necessario monitorare i cambiamenti. Un eventuale ritorno a quota 1,1060 sarebbe in grado di riassestare la situazione. Scendere nuovamente sotto 1,0845 sarebbe rischioso, con un segnale ribassista sotto la soglia psicologica di 1,0790.
Sul versante EUR/GBP, c’è stata una rottura del trend orizzontale a 0,8725. Questo ha spezzato un pattern che durava da svariate settimane, aprendo a al nuovo valore più basso da dicembre, di 0,8545. Lo scambio è sceso al di sotto del supporto cruciale.
Mentre invece per quanto riguarda la situazione EUR/YEN, l’euro ha visto un rialzo nei confronti della valuta giapponese. Lo scambio attuale è a 146,52, mentre l’area di resistenza a 148,40. La pressione al rialzo si è affievolita anche in questo caso negli ultimi giorni.
Situazione europea
Tenendo conto di ciò che avviene sulle migliori piattaforme di trading: https://brokerschart.it/piattaforme-trading, la situazione europea potrebbe vedere la Germania affrontare una lieve recessione. L’indicatore tedesco ZEW ha mancato le aspettative di mercato, scendendo a -10,7. SI tratta del valore più basso da dicembre del 2022. La situazione poco favorevole potrebbe peggiorare dunque nei prossimi sei mesi.
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