“Che sarà di piazza Unità d’Italia?”: la Lega incalza l’Amministrazione “la cui trasparenza è rimasta lettera morta”

SARONNO – “Saronno è sotto attacco: gli ambientalisti presenti in amministrazione e i loro sostenitori vogliono trasformare la nostra in una città fantasma. Che Augusto Airoldi fosse allineato col pensiero radical chic e con gli eccessi ciclo-ambientalisti di alcuni suoi alleati lo si doveva sapere fin dai dibattiti pre elezioni 2020, quando l’attuale sindaco si era segnalato per la paradossale uscita sulla possibilità di parcheggiare (per coloro che venivano da fuori città) nella periferia saronnese, aprire il bagagliaio della loro auto, estrarre un monopattino elettrico e scorrazzare per il centro”.
Inizia così la nota della segreteria politica della Lega di Saronno che affronta il tema del futuro di piazza Unità d’Italia di cui si è parlato molto in maggioranza, per cui esiste un progetto ma di cui non sono stati informati ne residenti, ne commercianti.
“Ma ora si esagera: da qualche tempo si rincorrono in città le voci di un ennesimo allargamento della Ztl del centro a comprendere anche piazza Unità d’Italia. Ovviamente dall’amministrazione nessuna parola, né una conferma né una smentita, come da prassi di questa amministrazione, con atteggiamenti dirigisti e dittatoriali, con buona pace delle promesse di trasparenza, lettera morta dal giorno dopo le elezioni.
Quello che traspare dall’azione del Sindaco Airoldi, è un’amministrazione che ragiona come se l’inquinamento di Saronno fosse causato dalle orde di automobili che assediano il centro cittadino, cariche di consumatori all’assalto dei negozi. Magari!
La nostra è una provocazione, certo, ma se così fosse il nostro centro cittadino non sarebbe nella crisi nera in cui si trova. Poco attrattivo per chi risiede fuori Saronno visto che pochi parcheggi significano poche persone, in relazione al passato, presenti nelle vie del centro durante i weekend. Questo ha contribuito a portare a una consistente riduzione delle attività commerciali nel centro città, con molte vetrine vuote e sfitte, con il rischio di un consistente aumento nel prossimo futuro.
Fenomeno, questo, legato anche al contesto odierno, in cui i commercianti di un centro relativamente piccolo come Saronno, si trovano a dover affrontare la concorrenza del mondo e-commerce, con gli acquisti fatti dal divano che arrivano comodamente a casa, e con i grandi centri commerciali, tre dei quali sono vicini alla città, facilmente raggiungibili, con ampio parcheggio e ogni servizio immaginabile, che sostituiscono, come luoghi di socialità, i centri cittadini.
Questo ragionamento non deriva da una pregiudiziale anti-ztl o anti-biciclette. È empiricamente osservabile in città: si pensi all’esempio di via Roma. Ridotti i parcheggi, si è visto diminuire il giro d’affari per i commercianti dell’arteria. Alcuni dei quali si sono già attivati per cambiare la loro sede storica, optando per una che abbia parcheggi disponibili nelle vicinanze, lasciando vuoti altri spazi commerciali.
Questo perché il successo dei commercianti locali non dipende esclusivamente dai consumatori saronnesi (nel qual caso il problema sarebbe enormemente differente): per attrarre consumatori dai comuni attorno a Saronno, bisogna favorire in ogni modo possibile la loro affluenza, convogliandoli nel centro cittadino. Airoldi e i suoi, non possono certo pretendere che qualcuno da Lomazzo o da Cislago (per fare solo due esempi casuali) raggiungano il centro di Saronno in bicicletta, perché a loro piace così!”
Ma non solo la Lega affronta anche il tema sicurezza: “Aggiungiamo anche che un centro vivo, estremamente affollato da chi vuole fare acquisti o una semplice passeggiata, con magari un gelato o un aperitivo nei bar del centro, dovrebbe giovare anche alla sicurezza del centro stesso, spingendo un’amministrazione di buon senso ad aumentare i controlli in una zona di Saronno che oggi soffre di grandissimi problemi sotto questo aspetto.
Il nostro ragionamento resta valido se si vuole promuovere il centro città di Saronno, comprese le attività economiche in esse presenti, e farne un luogo di socialità. Se la scelta, invece, fosse “in macchina non vi vogliamo, andate pure altrove” (perché questo è il sospetto che sorge), venga esplicitato dall’amministrazione Airoldi, con il Sindaco che si assuma anche le responsabilità di eventuali (e, praticamente, certe) conseguenze negative sulla città, a livello economico. Aveva tanto sbandierato la trasparenza come fulcro della sua azione amministrativa, cosa che però è rimasta lettera morta. Così come a poco valgono gli attacchi, provenienti da ambientalisti e da sostenitori dell’amministrazione Airoldi, che accusano gli “autodipendenti” di non capire, di essere arretrati e di non voler cambiare: ragionamenti oziosi, da benaltrismo di sinistra, che non risolvono il problema (anzi, polarizzano solo il dibattito) e non tengono conto delle necessità e delle libertà dei cittadini, che un’amministrazione deve gestire e moderare, tenendo presenti eventuali emergenze. Non deve affatto imporre la sua visione, secondo una auto assegnata superiorità culturale, estremamente opinabile.
Visto il modello di sviluppo seguito negli ultimi dieci anni da governi di sinistra, forse quella delle Ztl non è la via adatta per garantire la sopravvivenza di attività economiche in una città relativamente piccola: bisognerebbe ripensare le Ztlò, ridurle in alcuni casi, di certo non incrementarle. È evidente la necessità di fornire ogni supporto possibile ai piccoli commercianti dei centri come Saronno, che come dei novelli Davide di biblica memoria, il Golia della concorrenza di centri commerciali e giganti dell’e-commerce, per evitare che i centri cittadini diventino zone morte, meri quartieri residenziali, e restino (o tornino ad essere) il fulcro della vita sociale di una città”
05042023
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Commenti
La ztl attuale è un’ottima cosa!! Non parliamo di ridurla …. sarebbe antistorico (purtroppo di questi tempi sembra che l’andazzo sia quello … non portiamo anche a Saronno).
Ampliarlo? Boh … ci potrebbe anche stare … magari favorendo un ripopolamento che superi l’atavica avversione Saronnese ai locali “rumorosi” perché fanno un po’ di musica (ovviamente limitando gli orari ad es. a mezzanotte).
Il problema non è l’ampiezza della Ztl ma la disponibilità di parcheggi di interscambio sostituendo i monopattini con navette elettriche, gratuite, frequenti (ogni 10 minuti) e con orari lunghi (8-22?). Avere le navette costa? Certo, si tratta di scegliere come spendere per rivitalizzare Saronno in una logica moderna e non anni ’60.
se hai i progetti tirali fuori. Altrimenti è la solita disinformazione il tentativo di creare il caos di una forza politica agonizzante che non sa più come fare per riprendere i voti che continua a perdre
ZTL una piazza che sembra un gruviera,tutta completamente da rifare e avreste il coraggio di chiedere soldi per passare?
Han ragione da vendere…
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Più che ragioni, vendono aria fritta e pettegolezzi
Ho letto “radical chic” e ho pensato: chi sarà l’autore, Morandin o Veronesi? Le scommesse sono aperte.
“.. si rincorrono in città le voci di un ennesimo allargamento della Ztl del centro a comprendere anche piazza Unità d’Italia. Ovviamente dall’amministrazione nessuna parola, né una conferma né una smentita…”
Appunto! Sono solo voci! Non c’è nulla di ufficiale, quindi voi della Lega vi basate su gossip per fare le vostre arringhe?
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Ci sono i progetti : chiudere la zona di piazza libertà addirittura piastrellare in porfido , lasciare libera la via della gdf e far girare a sinistra , la farmacia resta fuori dalla ztl e far entrare dalla via a senso unico verso la farmacia e uscire dalla via volta , mettere a ztl o subito o in futuro la via fino al semaforo delle orsoline
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Se e’ vero quello che scrive mi chiedo come faccia uno che non si firma a conoscere i progetti visto che l’amministrazione, appunto, non ha ancora detto nulla pubblicamente.
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Andando oltre i colori politici, come dargli torto? Ogni giorno la lista di negozi in chiusura si allunga sempre di più, ogni tanto qualcuno viene sostituito da qualche attività etnica o da rivenditori di cianfrusaglie inutili Made in Cina (a proposito degli ambientalisti..), ma il saldo resta sempre negativo. Si parla di ridurre le auto in città, ma alle porte del centro, zona San Solutore, Via Montegrappa, via Padre Giuliani, o nel quartiere Prealpi stanno sorgendo condomini come funghi, centinaia di nuovi appartamenti, ergo centinaia di auto che ogni giorno confluiranno e defluiranno a flussi alterne per le vie della città, sempre meno in numero , quelle trafficabili visto l’aumento delle ZTL, e sempre più congestionate ed con concentrazioni di PM10 elevatissime…A volte non bisogna essere per forza degli scienziati per prendere delle decisioni, ma basterebbe solo un po’ più di buonsenso, programmazione e mentre sgombra da ideologie …
Dichiarazioni da Medio Evo!
I leghisti hanno una visione miope! Credo che abbaino poche occasioni per girare l’Europa . Tutte le grandi città, oltre alle maggiori capitali europee ,ci insegnano a vivere i centri città a piedi, senza auto e non per questo essere delle “città fantasma ” come scritto in questo articolo.
Mi tornano alla mente le reazioni di una certa politica locale quando venne presa la decisione di pedonalizzare Corso Italia e piazza Libertà!
I leghisti devono abbandonare questa logica miope e paesana per abbracciarne un’altra europeista e rispettoso dell’ambiente.
Lega, ci sai dire quanti negozi hanno chiuso a Saronno nei 5 anni della tua amministrazioine perchè hai autorizzato 5 nuovi supermercati?
Ci sai dire cos’hai fatto per migliorare la situazione ambientale visto che la nostra città è diventata una tra le 8 più inquinate d’europa?
Ci sai dire cos’hai fatto per rendere più attrattiva e vivibile Saronno, anche solo copiando quello che fanno gli altri nel mondo?
Lega, avete fallito e vi abbiamo mandati a casa, almeno Airoldi ha un progetto e lo realizza passo passo
E pensare che propio su questo programma è stato eletto sindaco, praticamente per fare quello che stanno facendo tutte le città d’Europa, quelle evolute… Ma si sa la lega preferisce tenerci nel medioevo e poi ci sono cose più importanti da fare ….
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Ma Saronno è un paese