Ex Isotta Fraschini, Veronesi: “I cittadini sappiano che non è escluso un centro commerciale di grandi dimensioni”

SARONNO – “Un accordo di programma sull’Isotta Fraschini, deve essere firmato da tutti i soggetti in gioco, come per area ex Farini di Milano. A Milano l’amministrazione Sala ha firmato. Ma a Saronno? Dove è finita amministrazione Airoldi? Siamo di fronte ad un ennesimo annuncio della proprietà a fini propagandistici?”.
Con queste domande si apre la nota di Angelo Veronesi segretario cittadino della Lega in merito alla notizia della presentazione di un progetto integrato di intervento in variante al Pgt da parte della Saronno società dei Beni comuni e da Ferrovienord.
“La proprietà aveva raccontato che c’era un accordo con Brera, ma poi si è capito che era solo un accordo verbale senza nulla di scritto. Ora dicono che non escludono un centro commerciale. I cittadini sappiano che sull’Isotta Fraschini non è escluso un centro commerciale di grandi dimensioni. A due passi dal centro storico decreterebbe la morte dei negozi di vicinato.
L’amministrazione è responsabile della progettazione in quanto parte in causa, pertanto bisogna chiedersi quale sia un progetto che possa portare beneficio per i saronnesi.
Su quell’area serve portare posti di lavoro per i saronnesi, case di edilizia convenzionata per i saronnesi e non solo case di lusso per i milanesi. Bisogna fare un accordo per portare terziario avanzato vista la vicinanza con il nodo ferroviario più importante del nord milanese e con Malpensa. È necessario creare da subito un grande parco urbano e l’amministrazione deve vigilare affinché tutta l’area venga bonificata prima della posa del primo mattone. Non vogliamo che una parte dell’area venga bonificata solo fino alla soglia necessaria per aree commerciali e industriali, ma vogliamo che tutta l’area venga bonfiicata entro la soglia per edifici residenziali e parco. Non vogliamo assistere a operazioni di furbizia che obbligheranno in futuro a mantenere la destinazione commerciale dell’area, che si tradurrebbe in una impossibilità di prevedere palazzi di terziario avanzato e residenziale.
Aspettiamo che oltre alle tante parole la proprietà depositi anche un progetto serio e non il solito rendering dipinto con gli acquarelli. I soldi della proprietà sarebbero meglio spesi per un progetto da depositare in Comune piuttosto che pagare addetti alla promozione pubblicitaria ed acquarellisti”.
(foto archivio)
30042023