Ex Isotta, Strada: “L’incontro tra Gilli, Airoldi e Gorla sentenzia l’addio a qualsiasi percorso partecipato”

SARONNO – “L’incontro tra Pierluigi Gilli, Augusto Airoldi e Giuseppe Gorla sentenzia il definitivo addio a qualsiasi percorso partecipato e trasparente per quanto riguarda il futuro di quel che rimane dell’area Isotta”.
Inizia così il duro intervento di Roberto Strada, esponente dei Verdi, sul futuro dell’ex Isotta Fraschini all’indomani della ripresa del confronto tra l’Amministrazione comunale e la proprietà.
“Dopo l’abbandono (inevitabile e confuso) del progetto Brera, (se mai sia realmente esistito un progetto Brera con qualche reale prospettiva di realizzo), si tratta nelle segrete stanze, si tratta partendo dagli interessi della proprietà, senza nemmeno valutare le ricadute ambientali e sociali che si avranno nel costruire su un area di tali dimensioni.
Questo incontro non a caso è seguente la deliberazione di giunta che avvia il procedimento di variante generale al Piano di Governo del territorio, non a caso si cita in delibera la verifica della riqualificazione e l’ipotesi di ri-funzionalizzazione dell’area stessa.
Triste è constatare che il futuro di quel che rimane delle grandi aree dismesse, in parte oramai già edificate con la politica strategica dello “spezzatino edilizio” (di cui il Gilli ne è stato l’artefice), sia delegato ad incontri tecnici tra le parti, sia delegato ai soli tecnici consulenti .
I cittadini e la politica risultano esclusi da questo processo decisionale e il Consiglio Comunale sembra destinato a ratificare decisioni prese altrove.
Il Sindaco Airoldi ha consumato in poco più di due anni tutte le aspettative di quei cittadini che lo avevano votato pensando ad un’inversione di rotta nella gestione dell’urbanistica, dimissionato l’assessore Merlotti, Airoldi agisce in continuità con il passato.
Airoldi e Gilli spieghino pubblicamente le variazioni che intendono portare al Documento di Piano, al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, dicano se è loro intenzione ridurre le abbondanti volumetrie che ogni Piano attuativo porta in città, ripropongano la centralità del Parco Isotta nelle aree dismesse, dicano Stop al consumo di suolo e a nuovi inutili grattacieli in centro. Abbiano il coraggio di mettere la qualità della vita e la centralità delle problematiche ambientali priorità dell’agenda politica cittadina.
Parlare di rigenerazione urbana e sistemi incentivanti senza prima aver messo a fuoco lo stato di antropizzazione e saturazione del territorio cittadino è sintomo di non aver colto il limite della situazione attuale e soprattutto la necessità di una urgente inversione di rotta.
Si smetta quindi di dare priorità agli interessi di pochi a discapito della maggioranza dei saronnesi e si attivino forme dirette pubbliche di partecipazione per scegliere, concertare e condividere le scelte, senza delegare il futuro a soggetti privati.
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