Licata con Calenda a Varese: «Vogliamo essere i protagonisti in Lombardia»
«La presenza di Calenda dimostra che vogliamo diventare protagonisti, in questa regione in cui le cose vanno molto molto male sotto diversi aspetti, dai trasporti, alla sanità, alle imprese. C’è un centrodestra, anzi una destra, che vuole continuare a governare con gli stessi modelli fallimentari di questi anni e una sinistra pronta a fare semplicemente opposizione, ma solo blanda. Noi siamo la terza via, quelli che le cose vogliono farle, non soltanto dirle».
Così Giuseppe Licata, candidato per Azione e Italia Viva al prossimo Consiglio Regionale, ha parlato prima dell’arrivo di Carlo Calenda, senatore ed ex ministro, venuto a Varese oggi pomeriggio per supportare la squadra provinciale dell’alleanza Terzo Polo che corre per il Pirellone con Letizia Moratti.
Calenda nel suo appuntamento varesino ha parlato in primis di autonomia: «Qualcuno ha letto cosa comporta davvero l’autonomia per come è stata prevista? – ha provocato – Lo sanno i lombardi che essa prevede per esempio cosa poter o non poter insegnare a scuola? O che la Lombardia negozi insieme alle altre Regioni i trattati commerciali, che vuol dire non avere in sostanza più trattati commerciali? No, non è questa l’autonomia con la quale sono d’accordo. Ai cittadini hanno raccontato un sacco di bugie: questa autonomia non comporta il pagare meno tasse».
Poi della candidatura di Letizia Moratti: «Moratti candidatura a perdere? No, assolutamente. Oggi c’è un sondaggio che dice che il 40% degli elettori ancora non sa chi votare. È il Pd che non ha appoggiato una candidatura vincente… Se noi avessimo appoggiato Majorino avremmo perso tutti insieme, mentre così abbiamo una chance di vincere. Il vero discorso è che i lombardi si ricordino di votare chi è in grado di votare meglio: che questa Regione si sia dimenticata dei disastri di Fontana nel Covid e lo voti di nuovo mi sorprenderebbe molto…».
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