Saronno, via Emanuella la proposta di Luca, studente del Politecnico, per risolvere l’impasse
SARONNO – “Un’idea semplice, reversibile e a costo quasi zero”. Così il saronnese Luca, studente del Politecnico “con la “passione” per le nuove forme di mobilità sostenibile” presenta la propria proposta per via Emanuella l’arteria, cruciale per la viabilità del quartiere della Regina Pacis al centro di un vivace dibattito con diversi tentativo da parte dell’Amministrazione di fare sintesi tra le esigente dei residenti.
“Sto seguendo il dibattito su via Emanuella, vicina a dove risiedo – spiega Luca – e ho letto che l’assessore è alla ricerca di soluzioni alternative che evitino il senso unico ma riescano a ridurre la velocità delle auto, problema effettivamente presente in questo quartiere. Via Emanuella e via De Santis, infatti, diventano un “drittone” che molti automobilisti (soprattutto quelli che vogliono sfuggire al traffico di via Piave nelle ore di punta) percorrono spesso ben oltre il limite. Volevo quindi proporre una mia idea, semplice, reversibile e a costo quasi zero”.
Luca spiega la sua proposta: “Oggi sappiamo due cose per certe: che la velocità ridotta delle auto (le famose Zone 30) permette una coesistenza migliore con le biciclette anche senza creare ciclabili dedicate e che più le strade sono strette più sono sicure, perché gli automobilisti guidano con maggiore prudenza, soprattutto se in strada ci sono altri veicoli, biciclette comprese.
La prima cosa da fare a mio parere, quindi, è stringere la strada, che oggi è senza marciapiedi e senza parcheggi. Basterebbe quindi con poca spesa realizzare intanto due percorsi laterali per i pedoni e poi una fila di parcheggi. Auto e bici, invece, procedono normalmente in carreggiata con limite a 30 km/h. Non sono sicuro che ci stia tutto, bisognerebbe misurare esattamente, ma questo lo potranno fare sicuramente i progettisti comunali ed eventualmente ridurre l’area di parcheggio”.
E continua con una proposta sempre per ridurre la velocità: “C’è poi la questione del “drittone”, che oggi è un percorso ininterrotto sul quale si affacciano tre vie laterali: via Petrarca, via Costa e una piccola via a fondo cieco che è sempre via Emanuella. Una soluzione per rallentare le auto è quella di cambiare la priorità delle strada, dando la precedenza a via Petrarca e via Costa e realizzando due stop lungo via Emanuella e De Santis che obbligherebbero gli automobilisti a fermarsi. Anche questo è un intervento solo di segnaletica, e quindi a basso costo. Allego delle immagini che spero possano aiutare a capire cosa intendo”.
Per perfezionare l’operazione un ulteriore passo: “Naturalmente, su tutto il percorso andrebbe istituito un limite a 30 km/h, che forse non tutti rispetteranno ma darà un’idea agli automobilisti di rallentare. Sarebbe poi interessante che l’assessore Casali desse qualche informazione sull’incidentalità degli ultimi 10 anni, così è più facile capire quali criticità ci sono state in questa via“.
E conclude: “La mia è solo una proposta, comunque, che spero possa essere interessante nel dibattito sulla mobilità cittadina, sempre molto acceso dato che questi interventi vanno a incidere profondamente sulla vita di tutti i giorni delle persone”.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione