Attac Saronno: “Bertolaso non ha preso bene le critiche sulla Casa di comunità e cerca di confondere le acque”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Attac Saronno in merito all’inauguraziona della casa di comunità di Saronno.
“Guido Bertolaso, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, non è il benvenuto a Saronno” era effettivamente un incipit bello tosto, quello del nostro comunicato sull’inaugurazione della Casa della Comunità.
Chissà come poi l’ha presa, quando le stesse critiche, precise e puntuali, le ha sentite anche dalla nostra voce, quella dei cittadini, subito dopo aver tagliato l’ennesimo nastro di una “scatola vuota” come l’attuale CdC.
La sua reazione, infatti, non si è fatta attendere: “Qui alla Casa di Comunità ho sentito dire che mancavano gli assistenti sociali e ne ho incontrati 4. Ho sentito dire che mancava il personale ed ho trovato professionisti preparati, motivati e competenti che stavano anche visitando. Certe volte alle critiche non corrisponde la realtà”. Insomma, Bertolaso ci sta dicendo che raccontiamo un sacco di balle sulla Casa di Comunità. Ma non è vero. Scrivevamo testualmente ieri sul nostro comunicato (e gli abbiamo ribadito a voce) che “da un facile confronto con la descrizione [della Casa di Comunità] della Regione Lombardia, quello che manca è il “cuore” della medicina di prossimità: mancano i medici ed infermieri di base, alcuni specialisti e l’assistenza sociale!”.
L’assessore ha evidentemente incontrato il personale del Distretto Socio Sanitario, non quello (che ancora non c’è!) dell’équipe multidisciplinare della Casa di Comunità. Lo sa benissimo e parla d’altro, come quando dice di aver incontrato i medici che lavorano lì, laddove gli contestavamo l’assenza dei medici di base, che lì non ci sono.
Del resto, lo stesso sindaco Airoldi, aveva appena dichiarato che “c’è poi tutto l’aspetto sociale, che come sindaci ci interessa, sul quale siamo impazienti di lavorare e io credo di poter assicurare a nome di tutti i sindaci del Distretto la disponibilità, quasi l’ansia di iniziare a lavorare su questo tema dell’integrazione sociosanitaria”. Di cosa stiamo parlando, signor Bertolaso? A quali dichiarazioni non corrisponde la realtà, le nostre o le sue?
E veniamo alla risposta sull’ospedale. E qui l’assessore risponde mettendo una toppa peggiore del buco, anzi due.
La prima, testuale: “ci sono problemi davvero reali – sicuramente in alcune specializzazioni dell’ospedale di Saronno: ovviamente il Pronto Soccorso, la cardiologia e l’ortopedia, che hanno dei problemi”. L’affermazione è a dir poco epocale: per la prima volta un’autorità sanitaria ammette che ci sono problemi in diversi reparti dell’ospedale di Saronno. Smentendo così la linea fin qui seguita dal direttore generale dell’Asst, Eugenio Porfido, secondo il quale – in sintesi – all’Ospedale di Saronno tutto va bene, tutto è sotto controllo.
Ma la vera mazzata, a Porfido stesso e al direttore sanitario Asst, Marino Dell’Acqua, Bertolaso la riserva nella seconda parte della sua dichiarazione, in cui – stabilendo un’alleanza con il direttore dell’ospedale Tagliasacchi – sfiducia i direttori del’Asst quando l’assessore al welfare di Regione Lombardia dichiara che andrà “a visitare l’ospedale di Saronno, ma senza preavviso: quando sarò dentro l’ospedale telefonerò ai direttori”.
Un motivo in più, anzi due, per essere in tantissime e tantissimi domani, sabato 17 dicembre dalle 10 alle 12, a presidiare l’ospedale di Saronno davanti all’entrata. Sarà una giornata di sole, ma copritevi bene, ci vediamo!
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